Provinciali, Pd Lucca e Versilia: “Nonostante il tonfo la destra non ha ancora fatto i conti con la realtà”

4 ottobre 2024 | 23:37
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Provinciali, Pd Lucca e Versilia: “Nonostante il tonfo la destra non ha ancora fatto i conti con la realtà”

I dem: “Pardini pensava di vincere, conti alla mano, grazie a tutte le forze del civismo della nostra provincia ma così non è stato”

“Siamo costretti a rispondere alle penose dichiarazioni che il centrodestra sta facendo da giorni rispetto alla sonora sconfitta incassata dal loro amministratore di punta, ovvero il sindaco del capoluogo della nostra provincia. Si tratta di una difesa un po’ patetica di fronte a una batosta clamorosa (soprattutto per la candidatura che avevano messo in campo, ovvero la più forte di cui disponevano), arrivata con oltre 10 punti percentuali di distacco. Nonostante il tonfo, la destra sembra non aver ancora fatto i conti con la realtà”. Così il Pd di Lucca e della Versilia in un comunicato congiunto.

“I casi sono due: o il sindaco di Lucca era davvero sicuro di vincere, e ancora lui e la sua compagine non riesce ad accettare l’esito delle urne, oppure si è candidato a perdere. Certo è che la sconfitta era più che prevedibile, ma lui si è voluto ugualmente candidare, sprezzante delle conseguenze che un fallimento tanto preannunciato avrebbe causato, denotando poco acume politico che va a danno solo e soltanto dell’autorevolezza della città capoluogo che rappresenta. La destra oggi parla di “partita impossibile”: ma che Pardini fosse in campo per vincere tutti lo sapevano e lo dicevano. E, se mai ci fossero stati dei dubbi, la presenza dell’intero stato maggiore della destra per lo spoglio delle schede a Palazzo Ducale, immediatamente sgombrato dopo l’annuncio della vittoria di Pierucci senza nemmeno attendere l’esito dello scrutinio di lista, ne è testimonianza inequivocabile”.

Il punto è che Pardini pensava di vincere, conti alla mano, grazie a tutte le forze del civismo della nostra provincia – dice ancora il Pd – magari contando sull’appoggio di qualche sindaco compiacente che invece gliel’ha messa in tasca. Purtroppo – e ci dispiace per loro – non è andata così, e il civismo, al netto di appelli sgangherati e imposizioni dall’alto, si è schierato, senza se e senza ma, al fianco del presidente Marcello Pierucci e del centrosinistra, trovando nella sua figura quella di una candidatura forte, affidabile e autorevole. E ciò è naturale, dato che il mondo civico è per sua natura moderato e contro ogni estremismo, esattamente come il centrosinistra e al contrario di un centrodestra sempre più destra e sempre meno centro. E quando non è così, non si tratta di civismo, ma di becero opportunismo. Il centrodestra farebbe meglio a rendersene conto e a svegliarsi da questo torpore post-sconfitta: sono minoritari ed estremamente spostati a destra rispetto al panorama politico della provincia di Lucca. Questo è un dato di fatto”.

“Adesso tornino ad amministrare (magari in modo serio) laddove sono stati chiamati a farlo (e quindi non in Provincia) e la smettano di creare narrazioni assurde che sanno soltanto di giustificazioni scolastiche. Invece la campanella è suonata: hanno perso, se ne facciano una ragione. A Palazzo Ducale parte adesso un nuovo corso: il centrosinistra e il mondo civico lo fanno al fianco di un amministratore, Pierucci, che si è già saputo distinguere per capacità, concretezza e serietà alla guida del Comune di Camaiore, che si è dimostrato capace di allargare i fronti senza mai preferire l’isolamento (a differenza di altri), e che siamo sicuri farà molto bene anche alla guida della Provincia di Lucca”.