“No al Cas ad Antraccoli”: in tanti all’assemblea pubblica in corte

La Lega ribadisce la sua contrarietà. Baldini: “Anche il prefetto deve rendersi conto che qualcosa non va”
“Se in una serata fredda e piovosa, pià di 100 persone si rendono disponibili a testimoniare pubblicamente e per ben due ore che quei 40 migranti in quella corte non ce li vogliono perché l’immobile dove la Misericordia vorrebbe alloggiarli è inadatto e pericoloso per gli stessi extracomunitari oltre che per i residenti, significa che anche il prefetto di Lucca deve prendere atto che ad Antraccoli bisogna tornare indietro e che il progetto della Misericordia, organizzato alla “zitta” e senza che nessun cittadino ne fosse informato, non può andare avanti e va fermato”. Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega, presente nel corso della riunione dei cittadini che si è tenuta ieri sera (4 ottobre).
“La Lega era presente non solo con il sottoscritto ma altresì con l’europarlamentare Susanna Ceccardi collegata da Pisa, con il vicesindaco Giovanni Minniti, con il neoconsigliere provinciale Armando Pasquinelli e con lo stesso capogruppo in consiglio comunale a Capannori, Domenico Caruso, comune il cui confine si trova a soli 500 metri da quel luogo, e tutti abbiamo affermato lo stesso principio: no al Cas ad Antraccoli. Ma ancora più significative sono state le parole di chi vive in quella corte, preoccupatissimi dell’eventuale realizzazione di questo progetto e – continua l’esponente del partito di Matteo Salvini – tutti arrabbiati proprio nei confronti della Misericordia, ancora una volta, anche ieri sera, assente nel dialogo con la comunita’ seppure al lavoro sui questa ipotesi da parecchio”.
“Personalmente continuerò a seguire con particolare attenzione l’evoluzione di questa vicenda ad Antraccoli – conclude Massimiliano Baldini – ma non mi limiterò a questo perché voglio conoscere l’intera genesi del progetto, gli aspetti edilizi ed amministrativi riguardanti i lavori per la preparazione dell’immobile e naturalmente tutti gli aspetti economici, compreso sapere se e quanti soldi riceve la Misericordia dalle varie istituzioni, ivi compreso il Comune di Lucca”.