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Puliamo il mondo, Scannerini (Fi): “I genitori remunerano gli enti che non riescono a garantire il servizio”

5 ottobre 2024 | 16:07
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Puliamo il mondo, Scannerini (Fi): “I genitori remunerano gli enti che non riescono a garantire il servizio”

“E poi coinvolgono i loro figli con grande pubblicità e risalto per gli enti stessi”

“Cari genitori che farete partecipare i vostri figli a queste iniziative, continuerete a pagare obbligatoriamente e costantemente una società garante per un servizio professionale con prescrizioni di sicurezza che, poi sarà reso dai vostri ragazzi. Il colmo? Tutto ciò è pubblicizzato come una egregia iniziativa di sensibilizzazione all’ecologia”. Lo dice il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Matteo Scannerini commentando l’adesione di Capannori a Puliamo il Mondo.

“L’amministrazione comunale di Capannori – dice – si compiace della promozione dell’iniziativa dal 20 settembre al 12 ottobre, nonché della partecipazione delle associazioni del territorio e degli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado che, con il beneplacito del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e di Ascit, muniti di ‘pettorine gialle’, provvederanno alla pulizia dei corsi d’acqua ‘allo scopo di liberare gli stessi dai rifiuti evitando che arrivino al mare’ e nella ‘lotta contro l’abbandono dei rifiuti e la salvaguardia del territorio”.

Una “operazione di facciata” l’ha definita il  responsabile provinciale del dipartimento Fi sicurezza Pietro Ori, appoggiato convintamente dal capogruppo Scannerini, “dietro alla quale possa intravedersi la disfatta degli enti preposti che chiedono ai privati di svolgere l’attività a loro devoluta, poiché se i rifiuti abbandonati lì rimangono, probabilmente è per una inefficienza nel sistema della raccolta come, d’altronde la pulizia dei fossi e dei rii verrà eseguita da volontari, piuttosto che da operatori specializzati nella sicurezza idrica.

A niente valgono, gli statuti degli enti tenuti ad assolvere i loro compiti e per i quali i cittadini pagano le tasse locali previste. Il messaggio educativo alle giovani generazioni che si voleva promuovere con l’iniziativa, quindi, quale sarebbe? Visto che l’ente preposto non è in grado di fornire un buon servizio allora deve essere supplito? I genitori remunerano gli enti che non riescono a garantire lo svolgimento di quanto dovuto e coinvolgono i figli dei medesimi per svolgere tali incarichi con grande pubblicità e risalto per gli enti stessi”.