Stop dal Tar alla nuova gestione della piscina del Palasport, il Pd: “Confermate nostre perplessità”

La segreteria comunale dem: “Ci auguriamo che sia finito il tempo degli annunci e che si arrivi quanto prima a restituire ai cittadini la struttura”
Il Tar accoglie il ricorso del Circolo Nuoto Lucca per la gestione della piscina del Palasport. Sul tema interviene il Partito Democratico.
“La notizia della sentenza del Tar che ha accolto il ricorso del Circolo Nuoto Lucca per l’annullamento dell’assegnazione della gestione della piscina del Palazzetto dello sport di Lucca non ci sorprende, ma anzi conferma le preoccupazioni che avevamo espresso lo scorso anno insieme al capogruppo Pd Raspini – dice la segreteria del Partito Democratico comunale di Lucca – D’altronde, con buona pace dei grandi annunci dell’assessore Barsanti di una riapertura della piscina ad ottobre 2023, il dato di fatto è che anche dopo oltre un anno, questa continua ad essere chiusa”.
“Una sentenza che non ci sorprende – dice il Pd – perché nonostante gli attacchi nervosi dell’assessore e l’ostentata sicurezza, il fatto che non si sia mai proceduti alla firma del contratto con la società vincitrice ci aveva già fatto pensare che anche in Comune qualche dubbio era subito sorto. Scorrendo poi le motivazioni della sentenza del Tar e le irregolarità riscontrate, salta ad esempio agli occhi la mancanza di requisiti che erano richiesti in fase di manifestazione d’interesse. Dunque una mancanza di cui l’amministrazione sarebbe dovuta essere a conoscenza anche prima di indire il bando di gestione. Eppure, nonostante l’assessore avesse annunciato che non sarebbe più stato accettato “il tempo dell’anarchia e della cialtroneria”, già un anno fa avevamo espresso le nostre perplessità sugli obiettivi di un bando che non sembrava privilegiare dei requisiti di qualità per il servizio che il nuovo gestore dovrà offrire”.
“Ci chiediamo – prosegue – se il non aver mai riaperto la piscina e aver atteso la sentenza del Tar, sia servito ad evitare di ammettere che qualcosa è stato sbagliato e che la piscina poteva essere già riaperta, gestita da una società della quale si sapeva essere in possesso dei requisiti idonei. Una scelta che invece è andata a discapito dei cittadini lucchesi che continuano a non potere usufruire di un impianto pubblico e a cui prima si racconta di una riapertura della piscina a ottobre 2023, poi a gennaio, poi chi lo sa e ora che dovranno attendere il nuovo palasport”.
“Dopo questa sentenza – conclude il Pd – che conferma la fondatezza di quelle che erano le nostre preoccupazioni, continueremo a seguire con attenzione i prossimi passaggi, augurandoci che sia finito il tempo degli annunci e che si arrivi quanto prima a restituire ai cittadini una piscina comunale gestita con un servizio di qualità”.