Rsa, Capezzoli (Toscana 2030): “Dalla delibera votata in Consiglio nessuna garanzia per i lavoratori”

L’esponente politico è anche una lavoratore della Pia Casa: “È tempo che questa maggioranza smetta di fare dichiarazioni vuote e inizi a lavorare seriamente per il bene della nostra città”
“Le recenti dichiarazioni dei capigruppo di maggioranza, Elvio Cecchini, Stefano Pierini, Alessandro Di Vito, Massimo Fagnani e Lido Fava sono fuorvianti”. A dirlo è Domenico Capezzoli, lavoratore della Pia Casa e presidente di Toscana 2030.
“La delibera approvata – dice – non offre alcuna garanzia per i posti di lavoro né per la continuità assistenziale nelle nostre Rsa comunali. Parliamo di linee guida, non di certezze. Ricordo agli illustri consiglieri, che è in corso uno stato di agitazione e la procedura di licenziamento collettivo e non mi pare che ci sia un accordo scritto in tal senso con le parti sociali. È tempo che questa maggioranza smetta di fare dichiarazioni vuote e inizi a lavorare seriamente per il bene della nostra città invece di fare feste. Criticano l’amministrazione precedente ma stanno portando avanti molti progetti della stessa”.