Impianto di Salanetti, Baldini: “Non esiste nessun finanziamento regionale”

L’intervento del consigliere alla luce della risposta dell’assessora Monni
“A oggi non è previsto alcun finanziamento regionale a copertura della quota eccedente il finanziamento Pnrr e si segnala che nel corso del 2025, e solo successivamente all’approvazione del piano regionale dell’economia circolare, potranno essere emanati bandi per il finanziamento di impiantistica di recupero e di riciclo, nello specifico quelli legati ai 50 milioni vincolati proprio all’approvazione del piano”. Così l’assessora con delega ai rifiuti Monia Monni ha risposto in aula all’interrogazione del consigliere Massimiliano Baldini (Lega) in merito al primo quesito sul progetto del nuovo impianto per la gestione dei pannolini e prodotti assorbenti per la persona.
“Avevano ragione noi, non esiste nessun finanziamento regionale per l’impianto di Salanetti a Capannori. Reti Ambienti brancola nel buio sperando in qualche finanziamento ulteriore da trovare chissà dove e la verità è che saranno i cittadini a doversi frugare nelle tasche per i costi ulteriori che andranno in tariffa – commenta Massimiliano Baldini -. Questa è la sostanza della risposta data quest’oggi in consiglio regionale dalla stessa assessora all’ambiente Monia Monni alla mia interrogazione. Non solo, tutti i dubbi evidenziati dal Comune di Capannori, dal Comune di Porcari e dalla stessa Asl nord ovest in tema di traffico indotto, emissioni odorigene, rumore e pericolosità idraulica per citarne solo alcuni, non sono ancora per niente fugati e saranno oggetto di ulteriori approfondimenti tutti da verificare nei successivi passaggi verificatori, confermando i timori dei cittadini e delle intere comunità interessate”.
“Infine – conclude Massimiliano Baldini – come ribadito anche quest’oggi dall’assessore Monia Monni nel rispondere alle istanze formulate dal sottoscritto, il piano regionale dei rifiuti prevede un quadro esclusivamente conoscitivo per rifiuti urbani e speciali e quindi dovrà terminare il suo iter autorizzatorio ancora in corso, irto delle difficoltà già evidenziate, per definire la idoneità della sua collocazione.
Pertanto, la Lega continua a ritenere che l’impianto non sia adeguato e non debba essere realizzato e per questo motivo continuerà a opporsi in tutte le sedi opportune, accanto ai comitati di cittadini ed ai residenti del territorio”.
“Il progetto – spiega Monni – è stato escluso dalla procedura di via, subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali, e quindi ad una serie di prescrizioni e raccomandazioni. È ancora in corso il procedimento autorizzativo che costituirà variante agli strumenti urbanistici del Comune di Capannori e l’impianto in oggetto, proposto da Rete ambiente, verrà realizzato all’interno di un’area a destinazione produttiva in località Salanetti, nel comune di Capannori, in prossimità del Comune di Porcari. Le due linee produttive dell’impianto sono state finanziate dal Pnrr per circa 15 milioni di euro, dei quali 10 milioni coprono la linea assorbenti e 5 milioni la linea tessili e nell’istruttoria svolta nel procedimento di verifica di assoggettabilità sono stati coinvolti tutti i soggetti competenti e nessuno dei contributi istruttori acquisiti dai soggetti consultati si esprime in maniera espressamente negativa sul progetto. Il Comune di Capannori ha suggerito “alcune misure di mitigazione che sono state recepite e il Comune di Porcari ha evidenziato alcune criticità che suggeriscono una necessità di approfondimenti”.