Assi viari, c’è una nuova interrogazione parlamentare. Avs chiede lo stop della conferenza dei servizi

Il coportavoce lucchese Luca Fidia Pardini sposa la linea dell’onorevole Devis Dori: “Stop all’iter mentre la magistratura indaga sul commissario Mucilli”
Il deputato Devis Dori, di Europa Verde – Alleanza Verdi e Sinistra, ha depositato una nuova interrogazione parlamentare diretta al ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini sulla vicenda degli assi viari lucchesi.
“Come appreso dalla stampa, pochi giorni fa – spiega il coportavoce lucchese di Europa Verde, Luca Fidia Pardini – la Guardia di Finanza di Milano avrebbe svolto delle perquisizioni nelle sedi Anas di Roma, Torino e Milano nell’ambito di un’inchiesta per corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreto d’ufficio e tra le persone indagate ci sarebbe anche il commissario speciale degli assi viari, Eutimio Mucilli. Per questo motivo Dori chiede “di sospendere la convocazione della conferenza di servizi decisoria.
“Finchè sono in corso le indagini, che coinvolgono anche il commissario straordinario è necessario, anche per motivi di trasparenza, sospendere la conferenza di servizi. Venga immediatamente sconvocata in attesa dell’esito del lavoro della magistratura. L’iter non può proseguire in queste condizioni: forzature sui tempi sarebbero incomprensibili”, afferma Dori.
“Come abbiamo già fatto la settimana scorsa – dice Luca Fidia Pardini – torniamo a ribadire, stavolta anche corroborati dall’interrogazione parlamentare dell’onorevole Dori, la totale inopportunità del progetto degli assi viari e della convocazione della conferenza dei servizi per lo stesso Progetto. Riguardo al progetto abbiamo già spiegato numerose volte gli enormi problemi che porterebbe alla Piana di Lucca: distruzione di ecosistemi, aumento della fragilità idrogeologica, incentivazione del trasporto su gomma e quindi peggioramento ulteriore della già scarsissima qualità dell’aria. Il tutto per non risolvere, come testimoniato dall’inchiesta pubblica del 2014, il problema del traffico intorno alla città di Lucca. Un progetto del genere non sta al mondo in questo momento storico, basti ricordare la recente approvazione della Nature Restoration Lawa livello europeo, che prescrive il recupero degli ecosistemi degradati, non la distruzione di quelli vivi e vegeti. In queste condizioni ci preme ora sottolineare l’inopportunità di andare avanti con una conferenza dei servizi, di cui chiediamo la sconvocazione”.