Rsa, Alfarano: “Modo di procedere discutibile che prefigura una gestione padronale del potere pubblico”

Per il consigliere, la “Soluzione alternativa è amministrativamente più rischiosa”
“Abbiamo appreso, ancora una volta dalla Stampa e senza che l’Amministrazione si sentisse in dovere di comunicare alcunché, della cessione di ramo d’azienda effettuata da Proges in favore della Cooperativa La Salute, in merito alla gestione delle Rsa di Monte San Quirico e Pia Casa”.
Lo sottolinea il consigliere di opposizione a Lucca Enzo Alfarano sottolineando come “La nostra astensione in Consiglio, segnale di responsabilità per le iniziative, pur poco chiare, volte alla tutela dei posti di lavoro e degli anziani, dopo essere stati tenuti all’oscuro degli accadimenti per mesi, fu addirittura oggetto di rimprovero da parte dell’assessore Minniti e degli esponenti di maggioranza che, ora si capisce, già lavoravano ad una soluzione alternativa ed amministrativamente più rischiosa rispetto alla proroga di Proges senza sentirsi in dovere di renderne partecipe la minoranza e la citta.
Infatti, se da una parte comprendiamo che una soluzione come quella della cessione d’azienda tuteli i lavoratori e gli anziani, quantomeno nell’immediato, dall’altra esprimiamo seria preoccupazione per un’operazione che, di fatto, prefigura la gestione del servizio da parte di un soggetto diverso rispetto a quello che aveva vinto la gara. Da quanto l’amministrazione lavorava su questa soluzione? Cosa aspettava a renderne edotto il Consiglio Comunale e le parti coinvolte? Comprendo, ripeto, che la situazione è assai difficile, ma si è scelto ancora una volta un modo di procedere discutibile che prefigura una gestione padronale del potere pubblico sulla pelle dei soggetti più vulnerabili, ovvero lavoratori ed anziani, per i quali, a fianco delle parti sociali, continueremo ad impegnarci perché siano adeguatamente tutelati e garantiti da questa nuova soluzione”.