In tanti all’incontro sui patti di collaborazione per la gestione dei beni comuni

Consegnata una lettera firmata da 20 associazioni che sarà inviata anche all’Anci Toscana e alla Regione
Ieri (25 ottobre) al Cesvot si è svolto un incontro sul tema dei patti di collaborazione per la gestione dei beni comuni, organizzato dall’associazione Labsus col patrocinio del comune di Lucca, dell’Anci Toscana e della Regione Toscana.
Si è registrata una grande partecipazione anche di amministratori e dipendenti di altri comuni toscani. Per chi volesse vedere l’incontro questo è il link: https://drive.google.com/file/d/1VsxgwiW3EoCTaYgrB4U_71dequKv3vTP/view?usp=gmail.
Durante l’evento, numerosi rappresentanti hanno condiviso testimonianze ed esperienze concrete sui patti di collaborazione nei comuni della Toscana, illustrando i risultati e le difficoltà. Erano presenti l’assessora all’istruzione Simona Testaferrata, con delega del sindaco, e diversi consiglieri, tra cui Giovanni Ricci, presidente della commissione statuto, Ilaria Vietina, rappresentante commissione consiliare politiche formative. È stata loro consegnata una lettera firmata da 20 associazioni che sarà inviata anche all’Anci Toscana e Regione Toscana. La seguente lettera rappresenta “una richiesta condivisa per promuovere e facilitare la partecipazione civica nella gestione dei beni comuni, valorizzando le iniziative locali e favorendo una maggiore sinergia tra enti pubblici e privati”.
La lettera
Beni comuni e patti di collaborazione. Lettera aperta all’amministrazione comunale di Lucca
Con la modifica dell’art. 118 della Costituzione (2001) che introduce il principio di sussidiarietà, si sono aperti nuovi scenari di collaborazione tra Cittadini Attivi e Amministrazioni Pubbliche per la valorizzazione dei beni comuni. E il Comune di Lucca, con il supporto di LABSUS, ha iniziato un’esperienza di collaborazione con i cittadini che nell’aprile del 2017, dopo un percorso partecipativo, ha dato luogo al “Regolamento dell’amministrazione condivisa”.
Sono nate esperienze importanti come quella del “Centro di cittadinanza Il Bucaneve”, “Scuolina Raggi di Sole”, “Ci diamo una mano” nell’Oltreserchio, “Centro Civico La Scuola” al Piaggione, La Guscianella a Pontetetto, “La Panchina”, patto che favorisce i rapporti tra le persone, “Come Te”, patto di supporto ai genitori con figli disabili, “Dai tempo” per l’aiuto e il supporto vicendevole, “Le tate“, per l’aiuto nei casi di neonati abbandonati, “La rete per la cura del vivere insieme” per sostegni alle famiglie, più altri e molteplici progetti che rappresentano un esempio virtuoso di impegno dei cittadini per la valorizzazione di beni comuni materiali e immateriali. Non ultimo il patto “Lucca Learning City” che ha lo scopo di promuovere la formazione e l’apprendimento permanente di tutti i cittadini di tutte le età nato in seguito alla candidatura che ha permesso a Lucca di entrare a far parte della rete internazionale delle città dell’apprendimento permanente Unesco. Ma anche alcuni patti educativi di comunità nati anche sulla scia del patto LLC e all’interno del progetto we care.
Dopo un periodo estremamente fecondo di iniziative e progetti che hanno dato vita a quasi 20 patti da parte dei cittadini/e più innovatori, adesso possiamo fare un bilancio delle esperienze avviate e si propone all’amministrazione comunale di procedere ad un rilancio di questa offerta di collaborazione che proviene dai territori, facendo conoscere i patti e promuovendo iniziative di cura dei beni comuni.
In particolare si propone:
Promuovere una migliore conoscenza di questa opportunità offerta a tutti i cittadini/e di Lucca di prendersi cura dei beni comuni, attraverso un evento speciale quale la “Festa dei pattisti”. Si propone all’amministrazione di far parte del comitato di realizzazione dell’iniziativa che s’intende programmare per l’inizio dell’anno 2025, valutando anche la possibilità di invitare altri ospiti del territorio toscano.
Valutare l’opportunità di aprire a tutta la cittadinanza un bando del Comune magari indicando uno o più beni comuni (materiali o immateriali) su cui si vorrebbe richiamare una particolare attenzione da parte dell’Amministrazione, (privilegiando chi ha già esperienza dei patti attribuendo un punteggio superiore per le competenze acquisite) e/o anche individuando un tema trasversale/comune a tutti i patti su cui concordare nuovi impegni (per es: cambiamento climatico e comportamenti adattivi, oppure acqua-bene comune, attività culturali, ecc)
Contemporaneamente si richiede di rinnovare tutti i patti di collaborazione in essere per due o tre anni, in modo da poter agevolmente programmare le attività in ciascun territorio, oltre che la stessa Festa.
Almeno una volta all’anno comunque fare una riunione con l’amministrazione per trarre un bilancio e disegnare prospettive di sviluppo, alla luce dei risultati di un monitoraggio e valutazione condivisi e fornendo alcuni supporti (non compensi) per favorire queste esperienze, come indica la stessa Costituzione (per es: alcune spese assicurative, pagamento di utenze, ecc).
Potrebbe inoltre essere utile aggiornare la mappa del SIT (Sistema Informativo Territoriale) con i dati dei patti e inserendo le attività programmate dai pattisti, facilitando quindi l’informazione di tutti i cittadini/e interessati.
• Costituire un gruppo intersettoriale interno all’ ente che, insieme al referente,possa vagliare e rispondere alle richieste dei firmatari dei patti per qualsiasi problema di carattere organizzativo o connesso alla gestione del bene comune
Si chiede inoltre a Regione Toscana ed ANCI di dare attuazione piena di quanto previsto dalla LRT 71/20 (attività di formazione, consulenze, mappature, supporti vari, ecc) e anche in riferimento all’art 11 prevedendo a inizio 2025 un incontro pubblico (regionale) invitando i cittadini attivi e i rappresentanti degli enti pubblici che hanno sottoscritto patti di collaborazione per valutare le prospettive delineate dalla stessa LRT 71/20 e sue eventuali modifiche
Desideriamo quindi oggi esprimere all’Amministrazione Comunale il nostro incoraggiamento e collaborazione affinché ai patti sia restituita l’attenzione e l’impegno che meritano promuovendone una maggiore conoscenza ed apertura a tutta la cittadinanza. E chiediamo ad ANCI e Regione Toscana di dare piena attuazione alla LRT 71/20 promuovendo l’amministrazione condivisa dei beni comuni. Grazie
Questi i firmatari della lettera: Associazione Uniti per l’ Oltreserchio presidente Paolo Vannucchi; Croce Verde Pubblica Assistenza Lucca presidente Daniele Massimo Borella; Associazione Lucchese Arte e Psicologia presidente Enrico Marchi; Associazione socioculturale Il Castello presidente Elda Maria Carlotti; per l’Aics Comitato Provinciale Lucca Pierluigi Ferrenti; Associazione Lumen spazio arti visive presidente Aurelio Fioretta; Associazione culturale Lucca Gaetano Salvemini presidente Elisa Gai; Associazione Sentieri di Armonia presidente Raffaella Venaglia; per il Patto Centro cittadinanza Oltreserchio il “Bucaneve”, Enrica Picchi; per il patto “Scuolina Raggi di Sole”, la presidente dell’Odv Angela Giannoni; per il patto “La Guscianella”, presidente Associazione Pons tectus Andrea Nannini; per il patto Centro civico Piaggione “La scuola”, Claudia Sforzi; per il patto “Ci diamo una mano”, Antonietta De Benedictis; per il patto “La cura del vivere insieme. Una rete per comunità a sostegno delle famiglie”, Elisabetta Linati, direttrice Soecoforma; per il patto Lucca learning city, oltre a tutti i referenti dei patti di cui sopra, anche Experia, Alessandro Bianchi; iniziativa turistica Aps, Maurizio Claroni; Paolo Battistini, docente Isi Pertini, Lucca; Labsus, referente toscana Rossana Caselli; per i patti educativi di comunità (in itinere), Giulia Cordella e Sara Lucarelli, Agenzia per-corso; Francesca Pardini, Articolo 21