Mensa a Capannori, Rontani replica alla maggioranza e torna all’attacco

28 ottobre 2024 | 14:09
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Mensa a Capannori, Rontani replica alla maggioranza e torna all’attacco

Il consigliere di Capannori Cambia: “La clausola sociale, che garantiva i loro diritti di lavoratori, è sparita”

“Cara consigliera Sbrana, premesso che il sottoscritto verifica sempre bene le cose, prima di esporsi, (vista anche la professione lavorativa che io svolgo) forse è lei che deve controllare un po’ meglio l’attuale realtà del servizio mensa a Capannori. Sulla tracciabilità dei generi mi ha risposto solo relativamente al pane, infornato ad Altopascio; per pasta, formaggi e carne la filiera locale, come lei stessa sostiene, ha da venire ancora mentre frutta e verdura sono ‘di produzioni locali’, magari almeno toscane (dalle parti di Calenzano?). Guarda caso, i bambini mangiano prevalentemente solo il pane e la provenienza del resto sarà certo sui documenti di consegna al Centro cottura ma il personale nelle scuole non può rispondere alle domande in merito, perché non risulta saperne alcunché”. Inizia così la nota del consigliere di opposizione di Capannori Cambia Paolo Rontani, che torna a parlare del tema relativo alla mensa.

Mensa a Capannori, Sbrana risponde a Rontani: “Prodotti tracciati, tutti i posti di lavoro sono stati tutelati”

“E torniamo appunto sul personale – prosegue Rontani -. È vero che una ventina delle precedenti 90 unità è letteralmente riuscito a scappare altrove ma i superstiti non mi risultano certo tutelati. A parte la decina in servizio al Centro cottura, assunti con contratto a tempo indeterminato, gli altri in graduatoria si dichiarano con scadenza contrattuale a fine dicembre, subiscono un consistente calo di ore rispetto a prima e non hanno più l’anzianità conquistata con i precedenti anni di servizio in quella mansione. La clausola sociale, che garantiva i loro diritti di lavoratori, è sparita, grazie ad una nuova posizione socio- economica che, al massimo e per fortuna, fa almeno sopravvivere. Un bel successo epocale, per un’amministrazione che si dice di sinistra. Intanto i bidoni dell’immondizia sono sempre più pieni di cibo lasciato nei piatti e sprecato, perché alla quasi generalità dei bambini non piace e non lo mangia”.