Overtourism e caro-affitti, Rifondazione e Giovani Comunisti: “Lucca ripensi la città a partire dai Comics”

28 ottobre 2024 | 13:04
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Overtourism e caro-affitti, Rifondazione e Giovani Comunisti: “Lucca ripensi la città a partire dai Comics”

Gli esponenti lanciano una campagna informativa nei giorni della manifestazione: “Il festival del fumetto è gestito purtroppo sempre più nella direzione del profitto di pochi e del disagio per molti”

Ripensare Lucca, a partire proprio dalla gestione dei Comics. È questa la spinta che arriva da Rifondazione e dai Giovani Comunisti, che questa mattina (28 ottobre) hanno portato alla luce alcune delle problematiche che ogni anno riaffiorano nel periodo che precede alla manifestazione, ampliando la riflessione alla questione del cosiddetto ‘overtourism‘ che sta logorando i centri storici di alcune città.

“Lucca Comics and Games è lo specchio della nostra città: una manifestazione di fama internazionale a base di arte e cultura, gestita purtroppo sempre più nella direzione del profitto di pochi e del disagio per molti – hanno spiegato Giulio Strambi di Rifondazione e Matteo Pelleriti e Paolo Bertolozzi dei Giovani Comunisti -. Tra affitti alle stele, parcheggi cari e esigui, traffico e traporto pubblico congestionati e tanto lavoro povero, irregolare e su turni massacranti, crediamo che Lucca Crea stia tralasciando i bisogni degli studenti e dei lavoratori lucchesi, e persino degli stessi appassionati, come dimostra il calo dei biglietti venduti rispetto allo scorso anno”.

“Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti lucchesi crediamo sia urgente ripensare l’idea di città che le nostre amministrazioni comunali portano avanti, mettendo in primo piano gli interessi di chi la vive, e non della minoranza che si arricchisce sulla sua trasformazione in ‘parco giochi’ per il turismo di massa – proseguono -. In particolare la manifestazione comporta un enorme e incontrollato caro affitti in tutta la provincia e oltre, che è un forte stimolo alla proliferazione delle case dedicate agli affitti brevi, che mettono in grave difficoltà chi cerca cada sul nostro territorio e che si ripercuote durante tutto l’anno. Anche quest’anno non ci saranno sufficienti parcheggi scambiatori né un servizio navette efficiente, inoltre il costo elevato dei parcheggi presenti costringerà molti partecipanti alla sosta libera e selvaggia. Questa gestione dell’afflusso dei visitatori ogni anno rende difficoltoso o impedisce a migliaia di persone di muoversi anche quando costrette, soprattutto per andare a lavorare“.

“Crediamo che una parte maggiore degli utili debba essere investita in un massiccio potenziamento della mobilità pubblica e si riservino ai visitatori un numero adeguato di parcheggi lontani dal centro, serviti da navette per raggiungere la fiera. È per noi poi inaccettabile lo sfruttamento del lavoro giovanile che accompagna ogni edizione dell’evento. L’organizzazione infatti si serve dei cosiddetti ‘felpati’: ragazzi a cui sono offerti turni da 12 ore senza adeguate pause e una retribuzione di 7 euro l’ora e di stagisti non retribuiti reclutati nelle scuole tramite Pcto (ex alternanza scuola-lavoro). Inoltre è pratica comune per molti ristoratori e albergatori assumere ragazzi per l’occasione senza contratto, con paghe scarse e senza rispetto per le normative sugli orari. In pratica gli utili della manifestazione non ricadono mai nelle tasche dei giovani, senza i quali però lo svolgersi dell’evento non sarebbe possibile”.

“Siamo convinti che sia precisa responsabilità di chi organizza un tale evento garantire un lavoro regolare e ben pagato, senza servirsi di cooperative senza scrupoli e incentivando i controlli nei locali per punire chi si approfitta dei ragazzi lucchesi – concludono -. Negli anni Lucca Comics and Games ha subito anche una mutazione anche nei suoi contenuti, dedicando sempre più spazio ai grandi editori e alle aziende videoludiche multinazionali, e meno ai piccoli editori, alle autoproduzioni, agli artisti indipendenti, alle associazioni di appassionati e ai cosplay. Non pensiamo che i primi debbano essere esclusi dalla fiera, ma siamo convinti che i veri portatori di arte e cultura siano i secondi, e per questo dovrebbero essere incentivati con maggiori spazi e sconti. I grandi gruppi dovrebbero, e potrebbero, sostenere le spese per la promozione degli artisti emergenti, il potenziamento dei mezzi pubblici, dei parcheggi e dei servizi a visitatori e residenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro dei giovani”.

Argomenti, questi, che saranno al centro di un approfondimento che Rifondazione e Giovani Comunisti intendono portare avanti, anche durante i giorni della manifestazione, attraverso un lavoro di volantinaggio e informazione nei confronti degli appassionati che arriveranno a Lucca durante i Comics.