Il centrosinistra: “A Lucca CasaPound si infiltra nelle istituzioni sempre di più. Tolta la parola a chi lo dice”

Tuona l’opposizione: “Olivati è stato interrotto più volte e il presidente del consiglio comunale Enrico Torrini, pieno di imbarazzo, gli ha impedito di proseguire”
“Il sindaco avrà il coraggio di confrontarsi con i fatti, che lo inchiodano nel ruolo di volto ridanciano che ha sdoganato l’estrema destra a Lucca? Mario Pardini non vuole in nessun modo che questo lato oscuro della sua giunta venga fuori, incrinando la facciata fatta di lucine e feste, con una CasaPound che si rafforza sempre più nella nostra città, in modo inquietante”. I gruppi consiliari di centrosinistra Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con – Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un Grande Noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è Popolare, LibDem non ci fanno leggeri con l’amministrazione lucchese.
“A Lucca – dicono – CasaPound è viva e vegeta, e si infiltra nelle istituzioni sempre di più. La maggioranza ha una grande paura che emerga questo fatto increscioso, nascosto in modo maldestro dalla lista di facciata Difendere Lucca, proprio nel momento in cui voci insistenti danno Fabio Barsanti in procinto di diventare vicesindaco.
Nella seduta di lunedì 28 ottobre questo imbarazzo è emerso con il consigliere Gabriele Olivati che ha invitato, tramite una raccomandazione al sindaco, a leggere il testo ‘Difendere Lucca da CasaPound’, libro inchiesta di Massimiliano Piagentini, che il consigliere ha regalato al sindaco in corso di seduta. Non c’è stato modo di parlare, Olivati è stato interrotto più volte e il presidente del Consiglio Comunale Enrico Torrini, pieno di imbarazzo, gli ha tolto la parola senza appello. Nel mentre, il capo di gabinetto Beniamino Placido, da fuori l’emiciclo, invitava gesticolando i consiglieri di maggioranza a uscire dall’aula.
Il libro, nelle parole dello stesso autore, nasce per raccogliere ‘interviste, foto ed altro materiale riguardante i neofascisti locali che – casualmente – stavano scomparendo dalla rete. Con la vittoria dell’estrema destra alle comunali del giugno 2022, alla finalità originaria si è aggiunta l’esigenza di raccontare-denunciare gli atti e i comportamenti della nuova giunta e dell’assessore dichiaratamente fascista che ne fa parte, dai più preoccupanti ai più imbarazzanti’. Sta creando così scalpore che è stato oggetto di un evento nella sede di CasaPound in via dei Borghi il 26 ottobre, in un locale chiamato l’Artiglio. Lo stesso nome che aveva il settimanale del Partito Fascista Repubblicano di lucchesia, che alla fine del luglio 1944 cambiò nome in Brigata Nera Mussolini”.