Pedreschi, accuse a Ridolfi: “Prima di fine mandato ha assunto a tempo indeterminato un suo collaboratore”
29 ottobre 2024 | 17:58

La componente uscente dell’assemblea del Consorzio 1 Toscana Nord: “Continua a comportarsi come se le elezioni non fossero mai avvenute”
“Chiedo la revoca di tutti gli atti citati e di non andare avanti affinché sia la nuova gestione, ormai imminente, a ristabilire la piena tutela dell’interesse generale per migliorare l’efficienza e l’attività nei confronti dei cittadini che pagano il contributo grazie a cui l’ente va avanti. E proprio perché il Consorzio non appartiene solo ad una persona, ma è semmai un organismo comunitario, esso non può essere gestito con criteri ad personam ma deve tutelare appunto gli interessi generali e, oggi più che mai, c’è quindi bisogno di un cambiamento profondo, così come gli elettori hanno richiesto il 5 ottobre scorso”.
Lo dice Gabriella Pedreschi, componente uscente dell’assemblea del Consorzio 1 Toscana Nord: “A una manciata di settimane dalle elezioni consortili il presidente Ridolfi ha dato mandato al direttore generale di assumere a tempo indeterminato un proprio collaboratore amministrativo, nonostante che il regolamento per il personale approvato dall’assemblea preveda per quei ruoli unicamente contratti a tempo determinato. Il presidente uscente, da 26 anni alla guida dell’Ente, non ha quindi scavalcato solo i sindacati, che giustamente chiedono rispetto per il proprio ruolo; ma anche tutti gli altri amministratori eletti come lui: è per questo che auspico che il nuovo presidente, che sarà scelto solo tra tre settimane, porti finalmente aria nuova come gli elettori a gran voce hanno chiesto, metta fine ad un comportamento da ‘uomo solo al comando’ che evidentemente è inaccettabile”.
“In qualità di componente uscente dell’assemblea del Consorzio 1 Toscana Nord – prosegue – sento il dovere di intervenire sulla richiesta di chiarimenti che i sindacati hanno posto rispetto al comportamento del presidente Ridolfi a ridosso e a seguito delle recenti elezioni consortili. Nonostante sia alla guida dell’Ente da quasi 30 anni, tempo assolutamente abnorme per un’istituzione democratica, Ridolfi continua a comportarsi come se le elezioni consortili che hanno messo fine alla sua gestione non fossero mai avvenute”.
“Bene hanno fatto i sindacati a denunciare questo atteggiamento – conclude – e voglio esprimere la mia contrarietà agli atti presi nel periodo pre-elettorale e che continuano anche dopo lo svolgimento delle elezioni in merito ad assunzioni, promozioni e stabilizzazioni ad personam senza una previa consultazione con le organizzazioni sindacali. Condivido la riflessione delle Rsu: tale comportamento particolare crea ingiustizie e discriminazioni fra i lavoratori di seria A e serie B, e mi pare tutt’altro che trasparente”.