Durante i Comics la campagna di Potere al Popolo per il salario minimo

Sotto la lente anche la condizione dei ‘felpati’: “Salario aumentato a 7 euro lordi l’ora
In questi giorni di Lucca Comics&Games gli attivisti e le attiviste di Potere al Popolo si stanno mescolando ai tanti lavoratori e visitatori che hanno invaso le strade e le piazze della città per rilanciare anche a Lucca la campagna per il salario minimo e contro lo sfruttamento lavorativo.
Volantinaggi, interviste ai visitatori e raccolta di testimonianze dagli addetti ai lavori, contando di entrare in contatto anche col mondo della ristorazione per denunciare le tante situazioni di lavoro nero e grigio e sottopagato anche nei prossimi mesi, perché anche lontano dai riflettori dei grandi eventi lo sfruttamento lavorativo rimane dilagante in una città iper turistica come la nostra.
“Dai primi racconti raccolti – dicono da Potere al Popolo – dopo la campagna di denuncia di Lucca Crepa del 2019, negli ultimi anni sono stati riconosciuti piccoli aumenti della retribuzione ai felpati (salita mediamente a 7 euro lordi l’ora), comunque insufficienti e non accompagnati da un miglioramento delle condizioni di lavoro: turni da 12 ore in condizioni di sicurezza precarie, con scarsa accessibilità ai servizi igienici e senza parcheggi disponibili. A fronte di introiti complessivi per Lucca Crea in costante aumento e superiori ai 20 milioni di euro ogni anno, permangono le condizioni di sfruttamento dei lavoratori, senza dimenticare che anche il grande indotto generato per il settore alberghiero e della ristorazione non ha assolutamente ricadute positive sui dipendenti”.
“Per far emergere questo sottobosco volutamente tenuto nascosto, come confermano anche le intimidazioni ricevute in questi giorni durante i volantinaggi – prosegue Palpa – abbiamo deciso di rilanciare la nostra campagna mettendo a disposizione tutti i nostri canali di comunicazione per raccogliere testimonianze, fare denunce e fornire supporto. Al tempo stesso abbiamo rilanciato anche la nostra campagna per il salario minimo di almeno dieci euro l’ora e agganciato all’inflazione, attaccando striscioni in punti chiave della città, ricordando che la legge di iniziativa popolare presentata ormai un anno fa giace ancora in parlamento in attesa di essere discussa dalla commissione bilancio del Senato. Le azioni di Potere al Popolo continueranno nel fine settimana e anche nei prossimi mesi: il Lucca Comics&Games finisce tra qualche ora, lo sfruttamento lavorativo rimane”.