Nuova delega per il consigliere Cecchini: “Polimea ha un progetto interessante, servono fra i 28 e i 30 milioni”
Nella ex Manifattura ci sarà spazio anche per bar e ristoranti e diventerà un’area dedicata ai giovani. Secondo il consigliere, però, lo scoglio sono i finanziamenti
Oltre al passaggio di testimone alla carica di vicesindaco da Giovanni Minniti a Fabio Barsanti, il sindaco di Lucca Mario Pardini, ha conferito al consigliere Elvio Cecchini (Lista Civile Lucca) uno specifico incarico per coordinare il processo di attuazione tecnico- amministrativo del Piano attuativo e del progetto di recupero della Manifattura sud. Un incarico importante che si concentra su uno dei luoghi più interessanti della città, che è stato al centro di numerosi progetti e scontri politici negli ultimi anni.
“In questo momento c’è una manifestazione di interesse che è stata presentata e a cui hanno risposto 5 soggetti – spiega il consigliere Cecchini -. Il progetto di Polimea è quello che è stato ritenuto più interessante, anche perché rispettava maggiormente quelli che erano i paletti messi nella manifestazione di interesse. Polimea ha presentato un progetto completo su tutti i tre blocchi disponibili e ha proposto un mix di funzioni legate alla formazione e produzione musicale. Un progetto che era maggiormente auspicato per la destinazione della Manifattura”.
“Il sindaco ha voluto darmi questo incarico di fare un passaggio con un Piano attuativo – prosegue Cecchini -, perché la variante urbanistica che era stata approvata sulla Manifestatura prevede il Piano attuativo su tutta la Manifattura. Il primo passo è quindi quello di fare un Piano attuativo, nel bando era stato stabilito che sarebbe stato prodotto dal vincitore e quindi toccherà a Polimea farlo. Dopo verrà realizzato un progetto”.
Ma che cos’è Polimea?
“Polimea è un gruppo di aziende lucchesi che si è unito sotto questa sigla, ed ha manifestato l’interesse per dare una soluzione di funzione alla Manifestatura – precisa Cecchini -. In questo gruppo ci sono alcune associazioni e scuole musicali, c’è anche il Boccherini interessato ad almeno mille metri quali per un Boccherini Off. C’è anche Accademia Carrara che ha presentato una manifestazione di interesse per farci uno spazio per la scuola del fumetto. Ci sono delle società anche non di Lucca, in particolare una che ha proposto di farci una foresteria per circa 4.000 metri quadri. Tutto è ancora da costruire, come le funzioni e le articolazioni delle funzioni, ma anche come dimensione economica, come finanziamenti, come tutto. Per cui c’è una bella intenzione che deve essere concretizzata e dobbiamo trovare il modo migliore per concretizzarla”.
Si parla di un investimento di 28 milioni, però sono già molti anni che la Manifattura è al centro del dibattito politico e i cittadini di Lucca si chiedono se mai riaprirà davvero e soprattutto quando.
“La valutazione era intorno ai 28 o 30 milioni di euro – conferma Cecchini -. Riguarda soltanto questo circa 14.000 metri quadri che è la così detta, Manifattura sud, perché poi ci sono sempre 6.300 metri quadri circa della parte che è stata ceduta e che a breve credo verrà fatto il contratto definitivo (Elvio Cecchini si riferisce alla parte acquistata dalla società Good City ndr). Poi c’è l’altra parte, quella di 19-20.000 metri quadri, che è la Manifattura nord che era oggetto del Pius, i cui lavori poi sono fermi attualmente per i problemi sorti con le imprese. Si tratta di molte cose diverse che però rientrano tutte nel Piano attuativo. Per la parte nord verranno riconfermati come destinazione le stesse utilizzazioni che erano oggetto del Pius, anche perché sono stati presi dai finanziamenti con quelle destinazioni. Per quanto riguarda la parte sud che comprende sia i 14.000 metri quadri di Polimea, che i 6.300 circa della parte ceduta a Good City, è tutta da imbastire. Però la manifestazione d’interesse che è stata accettata dall’amministrazione è orientata verso un uso di formazione e produzione musicale con un mix di funzioni fra cui anche una parte Food & Beverage, ovvero bar, ristoranti, etc.
Questa diventerà una delle zone più vive della città, che avrà una vita che va dalla mattina alla sera tardi, anche dopo l’una e potrà essere un luogo attrattivo per i giovani”
In concreto alla fine quanto dovranno aspettare i cittadini lucchesi per vedersi restituire gli spazi della Manifattura?
“Come si può notare sono processi lunghi – dichiara Cecchini -. Ora che il sindaco mi ha affidato questo incarico, cercherò di fare tutti i passi possibili e offrire tutte le possibilità a Polimea per poter organizzare la cosa. Una volta fatto il progetto, individuato, avviato, eccetera, sarebbe interessante trovare il modo di cominciare a restituire una parte della Manifattura alla città. Potrebbe servire anche per capire le potenzialità e per conoscere meglio l’edificio. Invece per una totale riapertura va prima fatto il Piano attuativo, poi il progetto vero e proprio, che nascerà in contemporanea. Lo scoglio più grosso saranno sicuramente i finanziamenti e far tornare conti. Speriamo di riuscirci perché sarebbe un’occasione per creare un cuore pulsante all’interno del centro storico”.