Alleggerimento della città dai Comics, anche Per Lucca d’accordo con Cecchini

7 novembre 2024 | 19:56
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Il movimento civico: “Serve uno sforzo progettuale per dare al salone un futuro”

Lucca Comics and Games, interviene anche Per Lucca e i suoi Paesi.

“Abbiamo letto con piacere l’intervento di Elvio Cecchini in materia di Comics – dice il movimento civico – e pensiamo di poterci associare al suo pensiero, chiedendo uno sforzo progettuale per dare al salone un futuro che non coincida necessariamente con l’occupazione del centro di Lucca. Il centro antico della nostra città è infatti delicato e di immenso valore artistico, storico ed urbanistico e non si può pensare di ridurlo ad un enorme polo fieristico sottoposto al continuo montaggio e smontaggio di strutture”. C

“omprendiamo che la crescita straordinaria della manifestazione, rilevata negli ultimi quindici anni, sia stata possibile proprio grazie al fatto di poter disporre di spazi quasi illimitati, ovvero delle piazze di un grande centro storico italiano – prosegue –  Crediamo però anche che la dicotomia rigida tra città ”fora” e città “drento”, non solo sia ormai da superare, ma che produca essenzialmente danni a entrambe le Lucche (ci si perdoni l’espressione). Ci permettiamo di suggerire un progressivo alleggerimento del centro cittadino e questo iniziando dallo spostamento, ormai necessario, del super capannone del Campo Balilla. In passato abbiamo più volte proposto di utilizzare il Mercato di Pulìa come arena per concerti e come area deputata ad accogliere il padiglione che ora viene montato sugli spalti. Tra le altre cose, un’operazione del genere porterebbe enormi risparmi per l’organizzazione, che non sarebbe costretta, come Penelope, a fare e disfare continuamente il prato sotto le Mura. In generale, per una città come Lucca, l’ospitare un evento mondiale come i Comics, richiede il dotarsi di adeguate e stabili infrastrutture; su questo si deve ragionare, anche per evitare che il salone cominci a decrescere nei numeri schiacciato dalle sue stesse dimensioni”.

“Francamente lo “spettacolo” delle automobili parcheggiate sulle pubbliche aiuole – conclude Per Lucca – come dei venditori di porchetta accampati sugli spalti, non vorremmo più rivederlo in futuro. Se si devono accogliere migliaia di automobili, allora si facciano parcheggi che, nel resto dell’anno, possano essere utilizzati come aree verdi a disposizione del pubblico. Insomma fare il salone è una cosa che Lucca ha saputo fare in modo egregio, ora è necessario anche saperne progettare un grande futuro nel pieno rispetto della città antica”.