Il consigliere vota con l’opposizione e critica gli uffici, il sindaco gli toglie la delega ai lavori pubblici

8 novembre 2024 | 16:51
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Il consigliere vota con l’opposizione e critica gli uffici, il sindaco gli toglie la delega ai lavori pubblici

L’episodio è avvenuto a Forte dei Marmi. Murzi: “Da ora in poi mi occuperò personalmente di seguire la delega”

A seguito delle vicende del consiglio comunale di Forte dei Marmi che si è svolto nella serata di ieri (7 novembre), in cui il consigliere con delega ai lavori pubblici, Enrico Ghiselli ha votato assieme alla opposizione contro la variazione delle opere pubbliche e la ristrutturazione della scuola Don Milani e rilasciato affermazioni estremamente negative circa l’operato del suo stesso ufficio comunale, il sindaco Bruno Murzi questa mattina ha provveduto a ritirare allo stesso la delega ai lavori pubblici. “Nelle more di mie ulteriori valutazioni circa il rapporto fiduciario con il consigliere delegato Enrico Ghiselli, considerato il voto contrario dello stesso nell’ultimo consiglio comunale sulla variazione al programma triennale delle opere pubbliche 24/26 ed elenco annuale 24 e le dichiarazioni sulla efficienza degli uffici lavori pubblici ho deciso che da ora in poi mi occuperò personalmente di seguire la delega”.

Nello stesso consiglio comunale lo stesso consigliere Ghiselli ha rilasciato dichiarazioni su un colloquio privato avvenuto con il sindaco quasi paventando la volontà del primo cittadino di ‘silenziarlo offrendo prebende’: “Sono rimasto molto male non solo perché ritengo che sia stato un atto scorretto riferire in assise un dialogo avvenuto in modo privato, ma perché quella proposta era stata fatta a suo tempo al consigliere, in completa trasparenza con i membri della mia maggioranza, pensando che in quel momento fosse per lui un’opportunità migliore. Oltre modo il suo passaggio all’incarico di capo di gabinetto, avrebbe permesso di far rientrare in consiglio comunale alcuni nostri non eletti come Sabrina Nardini e Luigi Trapasso. Enrico Ghiselli , scorrettamente, ha voluto far passare la mia proposta come un tentativo di ‘silenziarlo’. Nonostante l’amarezza, avevo lasciato ancora una porta aperta con l’intento di chiedere spiegazioni circa questa grave affermazione.”

“Ma lui ha preferito interrompere ogni rapporto – prosegue il sindaco Murzi – lasciando tutte le deleghe amministrative, adducendo in una lettera a me inviata, una serie di mancanze rispetto a quanto concordato nel programma amministrativo.”

“Lo ringrazio per la collaborazione fin qui data, e prendo atto del suo comportamento– conclude il primo cittadino – e rimango allibito rispetto alle molte carenze che imputa all’azione amministrativa ma che riguardano il settore che lui stesso ha per più di sette anni gestito . Sarebbe il caso che riflettesse sul perché alcuni interventi non siano stati portati a termine e non imputare ad altri la mancata realizzazione dei progetti, che oltretutto sono comunque in corso di realizzazione. Noi andiamo avanti compatti, orgogliosi delle molte opere pubbliche portate a termine con la ferma intenzione e volontà di concludere positivamente il programma che ci siamo dati”.