Consorzio di Bonifica, c’è l’esposto all’Anac: “Sia fatta subito luce, a partire dalla Regione”

Sotto la lente gli oneri della sicurezza negli appalti per lo sfalcio d’erba: “Arrivano fino al 50 per cento”
Il sindaco di Fratelli d’Italia Michele Giannini ha inviato un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) sulla gestione del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e dichiara: “La preoccupazione è che, con i costanti e preoccupanti cambiamenti climatici e nonostante l’esosità del Consorzio, le risorse dei contribuenti toscani vengano sprecati in maniera insensata e inefficace. 134 sono infatti i milioni di euro previsti per la messa in sicurezza dell’area che comprende 64 comuni tra Lucca, Massa e Pisa nel periodo 2019-2024. A Lucca è stata anche istituita una commissione speciale per esaminare le criticità nella manutenzione del cosiddetto condotto pubblico, l’arteria idraulica che attraversa il cuore della città”.
“Inoltre – prosegue il sindaco meloniano – si rileva anche un problema relativo agli oneri per la sicurezza sui cantieri della ditta che interviene per le opere come ad esempio lo sfalcio dell’erba: i quali di solito ammontano al 2 o 3% del capitolato d’appalto, e che invece nei casi presi in esame ammonterebbero fino al 50%; per non dire che il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, è in carica da ben 26 anni, quando invece il limite normativo prevede due mandati, per un totale di 10 anni. A fronte di tutto questo, invito intanto la Regione a fare più controlli su questa gestione e mi metto fin da adesso a disposizione dei comitati lucchesi qualora vogliano incontrarmi per discutere della questione”.
Sul tema la domanda del deputato Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi: “I consorzi di bonifica, lo ricordiamo, sono enti pubblici economici a base associativa ed è la Regione Toscana – conclude il deputato di Fdi Riccardo Zucconi, segretario di presidenza alla Camera – a esercitare attività di indirizzo e controllo su questi enti. Possibile che un organo così importante debba far nascere dubbi addirittura sulla trasparenza e sulla gestione delle risorse economiche, anche pubbliche? Segnalo che si tratta di realtà politico-amministrative da decenni affidate a esponenti di quella sinistra che esprime anche il governo della Regione, in una gestione che ha tra l’altro già visto recentemente emergere polemiche e spaccature proprio fra esponenti della Sinistra Toscana. La proposta di Pierucci sulla esclusione del comune di Viareggio dalla assemblea del Consorzio e la mancata elezione del presidente del Consorzio ad un mese e mezzo dalle elezioni rappresentano poi ulteriori riprove di una conduzione dell’Ente che pare viziata da interessi partitici e non finalizzata ad una buona gestione dei territori. Sui rilievi fatti dal sindaco Giannini e in particolare su quelli evidenziati nell’esposto ad Anac ci auguriamo dunque sia fatta immediatamente luce innanzitutto dal presidente Giani, a cui la legge attribuisce precise funzioni di controllo sui Consorzi”.