Futuro di Geal, Baldini (Lega): “L’acqua deve rimanere fuori dalla multiutility”

21 novembre 2024 | 12:42
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Futuro di Geal, Baldini (Lega): “L’acqua deve rimanere fuori dalla multiutility”

Il consigliere regionale: “Si approvi la nostra proposta di legge e rinviare la scadenza delle concessioni idriche fino al 2027”

“E’ stato un bel dibattito quello svoltosi presso la Sala Cred a Lucca in merito al futuro di Geal, organizzato da Sinistra Civica Ecologista ed alla presenza dei rappresentanti di ‘Quelli che l’acqua unisce’. Nel corso del mio intervento, ho avuto modo di ribadire come la posizione della Lega sia ferma sul principio che l’acqua deve rimanere fuori dalla multiutility ed ho apprezzato molto che questa posizione sia stata condivisa da tutti – ivi compresa l’assessora regionale Alessandra Nardini che era presente ed è intervenuta – in modo trasversale”. Inizia la nota del responsabile del programma della Lega per Toscana 2025 e consigliere regionale Massimiliano Baldini.

“È evidente che la multiutility più che dividere politicamente stia dividendo territorialmente – afferma -, con un’area fiorentina, pratese ed empolese che vorrebbe imporre una regolamentazione centralistica a tutto il resto della Toscana e che non è di interesse di nessuno, nemmeno dei cittadini di Firenze, ma solo di alcuni centri di potere societari rispetto ai quali la politica deve riprendersi la titolarità delle decisioni il cui potere sta nella rappresentanza del Popolo e non nei consigli di amministrazione nominati. Ho poi esposto all’assemblea entrambe le proposte di Legge della Lega ed a mia prima firma in Consiglio Regionale che riguardano la modifica della Lr 69/2011 con la previsione di sub-ambiti ottimali su base provinciale e la proroga al 2027 delle concessioni idriche in scadenza che hanno investimenti finanziati dal Pnrr come è il caso di Geal. Ho insistito particolarmente sulla possibilità che in Consiglio Regionale possa realizzarsi una convergenza trasversale sull’applicazione della proroga perché, oltre a salvare Geal che è un gioiello di esempio per tutti, in un momento delicato come questo avremmo più tempo a disposizione per riorganizzare il futuro del sistema idrico toscano, evitando fughe in avanti come è il caso della multiutility”.

“Non ho invece condiviso alcuni atteggiamenti affrettati, anche presenti in seno alla Cgil, di chi vorrebbe immediatamente chiudere la partita del futuro di Geal con il passaggio in Gaia – conclude Massimiliano Baldini – perché credo doveroso, in virtu’ della storia e della vicinanza culturale dei lucchesi alla loro società ed alla loro acqua, compiere ogni sforzo possibile per porre le condizioni di una Geal protagonista di futuri sub-ambiti ottimali su base provinciale”.