Stop al contributo affitti, Lucca è un grande noi: “Si individuino i fondi per ripristinarlo”

22 novembre 2024 | 14:59
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Stop al contributo affitti, Lucca è un grande noi: “Si individuino i fondi per ripristinarlo”

La lista civica di opposizione: “Così si mettono in difficoltà 600 famiglie bisognose del comune. Davvero la giunta Pardini si prende questa responsabilità?”

”La decisione del Comune di Lucca di cancellare il contributo affitti per oltre 600 famiglie vulnerabili è una misura che solleva forti preoccupazioni sul piano sociale ed etico. In un contesto già difficile, caratterizzato da una crescente povertà e da un mercato immobiliare locale sempre più inaccessibile, privare le famiglie di questo fondamentale aiuto rischia di avere effetti devastanti”. La pensa così la lista civicaLucca è un grande noi.

“È una scelta inaspettata e priva di un adeguato piano alternativo – prosegue la nota – che penalizza le famiglie più deboli. L’eliminazione del contributo mette a rischio la loro stabilità abitativa e aumenta la possibilità di esclusione sociale. Le famiglie potrebbero essere costrette a fare scelte difficili, come sacrificare altre necessità fondamentali o ad affrontare il rischio di incapacità di pagamento e di conseguenti gli sfratti. L’assenza di questo aiuto non solo peggiora la condizione economica di centinaia di famiglie, ma alimenta anche un senso di disuguaglianza e ingiustizia che scardina gli equilibri sociali. In un momento in cui le politiche dovrebbero orientarsi verso la tutela e il sostegno dei più fragili, la scelta dell’amministrazione Pardini va nella direzione opposta, allontanandosi dai principi di solidarietà e di coesione sociale che dovrebbero ispirare l’azione dell’agire pubblico. Non rinnovare un contributo che in questi anni si è dimostrato fondamentale dimostra non aver chiara la gravità della situazione che incombe e getta nell’angoscia centinaia di famiglie lucchesi come descritto nell’ultimo rapporto della Caritas diocesana”.

“Suggeriamo di utilizzare subito i 93mila euro di fondi già ottenuti dalla Regione Toscana per il 2024 (+30% rispetto al 2023) – propone Lucca è un grande noi – invece di destinarli a una futura iniziativa come proposto dall’amministrazione comunale alla Regione, a cui aggiungere una parte dei 500mila euro previsti per il bonus bebè comunale che, visti i numeri delle nascite, certamente non sarà interamente utilizzato. Ricalibrare le risorse rappresenterebbe un intervento efficace e un primo passo per garantire un uso razionale dei fondi pubblici rafforzando così politiche sociali volte a  sostenere chi vive in situazioni di reali necessità. Condividiamo l’ipotesi di destinare 500mila euro alla ristrutturazione e adeguamento di alcuni appartamenti Erp: è un’azione auspicabile ma che chiaramente coinvolgerà solo alcuni nuclei familiari e non nell’immediato, mentre il problema riguarda centinaia di famiglie che necessitano di un sostegno certo”.

“L’assenza del contributo affitti – si legge ancora – peserà gravemente su chi fino ad oggi ce l’ha fatta perché aiutato e sostenuto, soprattutto se confrontata con la situazione nei comuni limitrofi della provincia lucchese dove tale sostegno è regolarmente erogato. Le famiglie lucchesi si scoprono più sfortunate, costrette a fronteggiare le difficoltà economiche senza il necessario supporto che negli altri comuni viene erogato: dalla vicina Capannori a Viareggio, da Altopascio a Camaiore, da Forte dei Marmi a Barga, da Massarosa a Porcari. Riteniamo comprensibile il malcontento nato in questi giorni: mentre nei comuni vicini le famiglie in difficoltà ricevono aiuti concreti per alleggerire il peso del costo degli affitti, a Lucca i cittadini si ritrovano a doversi arrangiare da soli. Non è accettabile. Tale disparità non fa che aumentare il divario sociale, penalizzando chi già vive in situazioni di disagio. I lucchesi meritano di più, necessitano di un cambio di rotta con l’introduzione di misure eque, giuste e solidali che garantiscano le stesse opportunità offerte nei comuni vicini. Non vogliamo pensare che dietro questa silenziosa scelta di cancellare il contributo affitti, ad oggi senza una reale motivazione, ci sia l’intenzione di far si che le famiglie bisognose si allontanino da Lucca”.

“È urgente che l’assessore al sociale Minniti – chiude la nota – chieda ai suoi colleghi di giunta di individuare al più presto il modo di mantenere il contributo – almeno nella cifra di 600mila euro che stanziati lo scorso anno – anziché mettere in ginocchio le famiglie che già vivono in condizioni di difficoltà. Negare questo aiuto significa compromettere la dignità di molte persone e famiglie lucchesi, alimentando l’aumento delle disuguaglianze nella nostra comunità invece di combatterle. Davvero l’amministrazione Pardini si assume questa responsabilità?”.