Impianto a Salanetti, Picchi: “Più va avanti il progetto e più siamo preoccupati”

La nota contro la Regione: “Abbiamo mandato le nostre osservazioni nei tempi regolari”
“Il Tar ha dato ragione alla Regione Toscana, ma purtroppo più va avanti la questione dell’impianto dei pannoloni e più siamo preoccupati“. Inizia così il comunicato di Liano Picchi (coordinamento dei comitati ambientali della Piana), che torna all’attacco.
“La Regione Toscana sta gestendo la pratica in modo sconcertante – afferma -. Abbiamo mandato le nostre osservazioni nei tempi regolari, anzi con ben 8 ore di anticipo rispetto alla scadenza, che cadeva fra l’altro di domenica mattina. Cosa ha fatto la Regione? Ha ricevuto regolarmente la Pec, ma ha acquisito la documentazione al protocollo soltanto tre giorni dopo l’arrivo e non ha quindi esaminato né presentato l’osservazione all’interno della conferenza! Poi, quasi un mese dopo ci ha scritto, ma non per scusarsi del grave errore fatto, bensì per dire che ci facevano il favore di esaminarla (non sappiamo in quale data), anche se protocollata in ritardo. Come se la colpa del ritardo non fosse loro! Chiediamo, visto che dubitiamo che l’abbiano fatto, che sia immediatamente trasmessa a tutti i partecipanti, senza attendere la prossima seduta. Come possiamo fidarci di chi ‘perde’ una Pec? È stato un caso? Una sciattoneria degli uffici? Una mossa voluta? Non possiamo saperlo ma è in ogni caso gravissimo”.
“Come possiamo essere certi che questo procedimento venga seguito con correttezza e trasparenza? Quanti altri atti sono stati protocollati in ritardo? Non possono essere accampate neppure motivazioni tecniche come scusante – afferma -, perché l’osservazione inviata otto ore successivamente alla nostra è stata regolarmente protocollata il giorno successivo, anche se poi rimandata a successiva discussione. Quando pensa la Regione di ascoltare e dare voce ai cittadini? Mai? Quando i giochi sono fatti? A questo punto sembra più sospetto anche il fatto che l’avvio del procedimento di Vas dell’impianto ad agosto 2023 sia avvenuto con una scheda piena di date errate e scadenze sbagliate… rettificate solo grazie ad un nostro intervento. Su questo impianto abbiamo capito che la Regione non riesce a muoversi senza fare errori…speriamo che gli altri Enti siano più affidabili”.