La Regione dice no all’impianto di Tana Termini: “Impatti negativi su risorse idriche, biodiversità e salute”

3 dicembre 2024 | 15:07
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La Regione dice no all’impianto di Tana Termini: “Impatti negativi su risorse idriche, biodiversità e salute”

È arrivata la bocciatura da parte della giunta. Fratelli d’Italia esulta, l’assessora Monni: “Lavoro accurato, Fdi fa propaganda”

Adesso è ufficiale: è arrivato il parere negativo della giunta regionale toscana riguardo alla trasformazione dell’impianto di compostaggio esistente in località Tana Termini, nel comune di San Marcello Piteglio, in un impianto biologico a tecnologia anaerobica per il trattamento della Forsu proveniente da raccolta differenziata. Un tema molto sentito in Valle e che per anni ha visto la battaglia dei cittadini di Bagni di Lucca (e non solo) per dire no all’impianto.

La trasformazione sarebbe stata finalizzata alla produzione di biogas e alla produzione di ammendante compostato misto, ma gli impatti negativi del futuro impianto sul traffico veicolare, sulle risorse idriche, sulla biodiversità e sulla salute pubblica evidenziati in sede di Via hanno portato la Giunta regionale ad esprimersi in maniera negativa sul procedimento di Paur, con delibera proposta ieri dall’assessora all’ambiente ed all’economia circolare Monia Monni.

I commenti

“Desidero ringraziare gli uffici regionali che come sempre hanno svolto un lavoro serio, attento ed accurato di valutazione ambientale – ha detto l’assessora Monia Monni – oltre agli Enti Locali che hanno partecipato al complesso iter di valutazione. Il lavoro della Conferenza dei servizi si era concluso ritenendo che non sussistessero le condizioni per una pronuncia positiva di Via, avendo riscontrato la presenza di impatti negativi sulle componenti ambientali traffico indotto, risorsa idrica, biodiversità, aspetti socio-economici e salute pubblica, non sufficientemente mitigabili. Come Giunta abbiamo, quindi, deciso di dare seguito a questo preciso lavoro di valutazione esprimendo parere negativo sul progetto”.

“Oggi vedo sui media una propaganda di dubbio gusto di Fratelli d’Italia – ha aggiunto l’assessora – che tenta di intestarsi lavoro e meriti altrui, seppur sia ignoto a tutti coloro che hanno lavorato al procedimento di valutazione del progetto dell’impianto di Tana Termini quale possa essere stato il contributo del partito Fratelli d’Italia, nonché del consigliere regionale Capecchi. Voglio leggere nelle loro parole l’apprezzamento per il lavoro della Giunta regionale a guida Pd, che non posso che registrare con soddisfazione”.

“Dopo il parere negativo della Conferenza dei Servizi e il no della giunta regionale, possiamo finalmente dire che la riattivazione dell’impianto di Tana Termini non ci sarà. Una ottima notizia per il territorio della Val di Lima, per Bagni di Lucca e per chi ha investito nel turismo sostenibile di questa zona”. Inizia così la nota di Vittorio Fantozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale della Toscana .

“Una vittoria di chi, come noi, si è battuto da anni affinché questa ipotesi fosse scongiurata, per evidenti motivi ambientali e logistici – prosegue Fantozzi -. Una battaglia di Fratelli d’Italia che sia in Regione che con manifestazioni come quella di qualche settimana fa ha saputo mobilitare le persone e porre l’accento sulla inattuabilità di un progetto che non aveva senso. Infatti, sostituire il vecchio impianto di compostaggio con un digestore anaerobico che avrebbe trasformato la frazione organica dei rifiuti solidi urbani in biogas, ovvero il biometano, era e rimane un progetto inadatto al territorio, che sta sviluppando un turismo sostenibile con sport come il rafting e il canyoning e tante altre attività incompatibili con un impianto di questo tipo. Per la verità , ci saremmo aspettati che al nostro fianco ci fossero anche altri soggetti, come i vari ambientalisti o lo stesso Pd, perché è incomprensibile fare tanti discorsi e poi non opporsi a un impianto di quelle dimensioni e quelle caratteristiche. Comunque, la nostra mobilitazione è stata sufficiente a impedire la riattivazione dell’impianto. Del resto erano davvero poche le motivazioni plausibili all’accoglimento di una trasformazione così impattante sul territorio e per l’ecosistema della Lima, con forti ricadute anche e soprattutto sulla parte lucchese di Bagni di Lucca, che avrebbe avuto molte ripercussioni negative. Appena formalizzato e esecutivo l’accantonamento del progetto del digestore, si potrebbe pensare a un recupero funzionale della struttura, magari a fini turistici o di altri servizi necessari per l’area della Val di Lima e Bagni di Lucca”.

Sul tema interviene anche il consigliere regionale del Pd Mario Puppa: “Con la chiusura definitiva della vicenda riguardante la centrale per lo smaltimento dei rifiuti organici in località Tana Termini, vince uno sviluppo che rispetta l’identità e le aspirazioni della terra di Bagni di Lucca. Un progetto del genere avrebbe messo a rischio un modello di crescita sostenibile che già sta dando risultati concreti: la geografia meravigliosa della Val di Lima, con i suoi paesaggi unici e i suoi ecosistemi delicati, infatti, attrae ogni anno migliaia di visitatori, generando lavoro per centinaia di persone e rafforzando un’economia locale basata su attività all’aria aperta. Un’attività che merita di essere preservata e valorizzata attraverso uno sviluppo legato al turismo e alla tutela ambientale”.

“Desidero ringraziare l’amministrazione comunale di Bagni di Lucca per il coraggio dimostrato nella difesa del territorio – prosegue Puppa -, così come le associazioni e i comitati cittadini che, con impegno e passione, hanno contribuito a questa vittoria. Inoltre, è importante sottolineare che, come dichiarato dall’assessora regionale Monia Monni, il lavoro degli uffici regionali e degli enti locali è stato fondamentale. La valutazione d’impatto ha evidenziato gravi criticità ambientali, tra cui il traffico, l’impatto sulle risorse idriche, la biodiversità e la salute pubblica, spingendo la Giunta regionale a esprimere parere negativo, dando seguito al lavoro della Conferenza dei Servizi. Sono soddisfatto di questa decisione e continueremo a lavorare per promuovere iniziative che rispettino la vocazione turistica e ambientale della Valle, garantendo un futuro sostenibile per le nostre comunità.