Lucca è un grande noi: “In città episodi di violenza e criminalità, territorio sempre più insicuro”

Il gruppo di opposizione: “Difronte a tutto questo serve una responsabilità politica che non si limiti al pugno duro”
“Sono passati più di 4 mesi dall’annunciato consiglio comunale straordinario sulla sicurezza da parte della maggioranza. Erano i caldi giorni di ferragosto e nell’attesa siamo arrivati a Natale. Nel frattempo a Lucca episodi di degrado, violenza e criminalità si susseguono in un territorio ormai incustodito e sempre più insicuro per le cittadine e i cittadini lucchesi”. Inizia così la nota dell’associazione Lucca è un grande noi, che passa nuovamente all’attacco della giunta Pardini.
“Nell’attesa le forze di destra che amministrano Lucca, consapevoli dell’inerzia, balbettano timide proposte dal sapore vintage – proseguono -. C’è chi insiste sulla ormai stanca e stantia propaganda del ‘basta con l’immigrazione incontrollata’facendo finta di ignorare che da due anni e mezzo la destra governa il Paese dimostrandosi incapace non solo di bloccare l’immigrazione, come per anni ha assicurato di saper fare, ma soprattutto di non saper gestire le persone, minori e adulti, evitando di realizzare percorsi sociali e culturali di integrazione. C’è chi ripropone vigile di quartiere, senza riferirsi alle esperienze già attivate, seppur ancora poco diffuse, in rafforzamento alle attività di cittadinanza, ma alludendo ad operazioni di controllo e presidio del territorio che non sarebbero coerenti con il protagonismo dei cittadini attivi e neppure sostenibili data la scarsità di risorse, come il coinvolgimento di vigilanza privata a pagamento a dimostrazione di quanto sia imbalsamata una certa politica incapace di elaborare azioni e strumenti nuovi utili a prevenire, invece di intervento, capaci di rispondere alle sfide di oggi e alle reali esigenze della comunità lucchese”.
“La sicurezza della cittadinanza e dei visitatori deve essere certamente una priorità – affermano -. Ma, dopo oltre due anni, l’assenza di una strategia efficace per garantire nelle nostre strade decoro, sicurezza e senso civico desta forte preoccupazione. Richiedere l’inasprimento delle pene e puntare esclusivamente all’aumento della presenza delle forze dell’ordine è il modo per lavarsene le mani e passare la responsabilità ad altri, richieste certamente utili a far scrivere titoli di giornale ma che nel concreto cadono nel vuoto e si dimostrano inefficaci a livello locale. Serve un reale impegno amministrativo e politico, un piano coordinato di azioni integrate: presenza costante delle forze dell’ordine e controlli puntuali che devono essere messe in grado di operare attraverso dotazioni, organici e formazione; investire in progetti di riqualificazione di spazi urbani, sostenere i patti civici e i progetti di cittadinanza attiva; realizzare progetti sociali di integrazione, azioni culturali di educazione alla cittadinanza e alla partecipazione indispensabili per una seria e necessaria prevenzione se si vuole costruire una società sana e responsabile”.
“I fatti di Massa Pisana, i 7 daspo emessi in questi giorni, il bullismo, l’abuso di alcool e l’utilizzo di sostanze stupefacenti sono campanelli di allarme che non si possono ignorare, interpellano il mondo adulto e chiariscono che una speciale attenzione va dedicata all’ambito adolescenziale e giovanile – affermano -. E’ compito degli adulti prevenire e intervenire disinnescando pericolose dinamiche, ponendo l’accento prima di tutto sull’educazione alla legalità e sulla formazione civica oltre che al rispetto della regole e del valore educativo delle pene. Serve un impegno condiviso che coinvolga famiglie, comunità e istituzioni. In molti casi i ragazzi autori di reati provengono da famiglie in difficoltà affettiva, economica o sociale. È necessario creare reti di sostegno che offrano assistenza psicologica, economica e sociale, aiutando i genitori a costruire un ambiente sicuro e stabile per i loro figli. Difronte a tutto questo serve una responsabilità politica che non si limiti al pugno duro. I mesi passano e il rischio è di compromettere la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini lucchesi. Chi ha l’onore di amministrare Lucca deve assumersi la responsabilità della situazione attuale presentando un piano complessivo fatto di progetti, strumenti, risorse e soluzioni. La giunta comunale e l’attuale maggioranza sono in grado di presentarsi alla città con un progetto serio e duraturo?”.