Nasce ‘Morire in centro storico’: “Lucca meglio viva che in naftalina”

7 dicembre 2024 | 16:07
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Nasce ‘Morire in centro storico’: “Lucca meglio viva che in naftalina”

Repllica ironica a Vivere il Centro Storico: “La città vuole respirare e crescere, anche a costo di irritare i nostalgici del ‘come si stava bene quando non c’era niente’”

Replica ironica del sedicente comitato Morire in centro storico (con lo slogan Lucca: meglio viva che in naftalina) per replicare al Vcs.

“Brindiamo – si legge – alla visione di una Lucca che si evolve, lasciandosi alle spalle l’immagine polverosa di un paesino che vorrebbe vivere solo di ricordi. Cominciamo dalla tassa di soggiorno. Vcs lamenta che i turisti dovranno contribuire di più al nostro futuro? Fantastico. Noi crediamo sia un passo avanti verso una gestione più equa dei costi. Certo, capiamo che Vcs sogni una città dove i turisti vengano, consumino poco, non lascino rifiuti e soprattutto se ne vadano senza fare rumore. Peccato che il mondo reale funzioni diversamente. Per quanto riguarda i bus turistici che pagheranno 50 euro in più per il parcheggio: eccellente. È un piccolo contributo che va dritto alle casse comunali. Ma no, per Vcs tutto si riduce a “fugaci visite” che producono solo “sporcizia”. Forse dimenticano che quei bus portano anche persone che spendono nei negozi, nei ristoranti e nei musei. Strano, vero, che questo dettaglio sfugga sempre?”.

“Poi c’è il capitolo eventi e marketing. Secondo Vcs, le trasferte per promuovere Lucca a Roma o Milano sono inutili sprechi – dice Mcs – Forse preferirebbero un banchetto promozionale davanti a Villa Bottini, con volantini distribuiti a mano. Però, guarda caso, sono proprio queste “carnevalate” che attirano turismo, creano lavoro e tengono viva la città. E sì, gli straordinari di vigili e pompieri costano, ma forse per Vcs sarebbe meglio una città vuota, senza bisogno di controlli, perché tanto non ci sarebbe nulla da fare. E infine, il cavallo di battaglia: “Lucca è un villaggio turistico dove i cittadini pagano e gli operatori guadagnano”. Ci perdoneranno se ci sfugge il dramma. Forse preferirebbero una città deserta, dove non si paga nulla e non si guadagna nulla. Invece, noi crediamo che Lucca abbia tutto il diritto di aspirare a essere una città viva, capace di competere con le migliori destinazioni europee”.

Il comitato Morire in Centro Storico è qui – conclude la nota – per dire basta a questo provincialismo mascherato da buon senso. Lucca non è un villaggio medievale cristallizzato nel tempo, ma una città che vuole respirare e crescere, anche a costo di irritare i nostalgici del “come si stava bene quando non c’era niente”. Quindi, un consiglio a Vcs: rilassatevi, prendetevi un caffè in uno di quei bar affollati da turisti che tanto detestate, e godetevi la bellezza di una città che, nonostante tutto, vive”.