Articolo 9: “Ora il tavolo della mobilità attivi confronti con il territorio”

9 dicembre 2024 | 11:57
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Articolo 9: “Ora il tavolo della mobilità attivi confronti con il territorio”

L’associazione: “Buona l’idea di utilizzare l’autostrada come tangenziale, ma si scongiuri il progetto degli assi viari”

“Tavolo della mobilità: meglio tardi che mai, ma serve una prospettiva più ampia nello spazio e nel tempo”. La pensa così l’associazione Articolo 9 sull’iniziativa dei Comuni della Piana.

“Dal Tavolo della mobilità si tira fuori “il coniglio dal cappello”, con una soluzione che da anni comitati, addetti ai lavori e cittadini chiedono. In molte città e regioni del mondo, la crescita del traffico urbano e la congestione delle strade rappresentano problemi significativi per la mobilità quotidiana – dice l’associazione – L’utilizzo di un tratto di autostrada come asse viario gratuito è una soluzione che va incontro alla riduzione del consumo di suolo, al miglioramento della mobilità e all’ottimizzazione delle infrastrutture già esistenti. Questa scelta è particolarmente interessante in un contesto di sostenibilità ambientale e urbanistica, poiché evita la costruzione di nuove strade che richiederebbero ulteriore impiego di risorse e impatto sull’ambiente. Questo approccio offre vantaggi significativi, soprattutto in situazioni di emergenza o in zone dove le infrastrutture stradali urbane sono insufficienti”.

“Sicuramente i vantaggi di questa soluzione si possono riassumere in – dicono da Articolo 9 – riduzione dei costi per i cittadini: l’eliminazione del pedaggio su tratti specifici consente un risparmio economico immediato per i conducenti, incentivando l’uso dell’autostrada anche per spostamenti brevi; maggiore fluidità del traffico: con meno veicoli sulle strade cittadine e una distribuzione più equilibrata dei flussi di traffico, si riducono gli ingorghi; impatti ambientali positivi: una circolazione più fluida porta a una riduzione delle emissioni di Co₂, poiché si minimizzano le soste prolungate e i rallentamenti”.

“Nella realtà della Piana, questa soluzione risulta assolutamente valida come asse est/ovest per ridurre il traffico di attraversamento, vanificando quindi la necessità di interventi devastanti come la bretellina via Chelini/Pip sempre caldeggiata dall’amministrazione di Capannori – dice Articolo 9 –  Un dialogo costruttivo tra istituzioni pubbliche, concessionarie e cittadini è la chiave per garantire che questa iniziativa possa essere implementata con successo e portare benefici duraturi alla collettività. Chiediamo quindi all’amministrazione di attivare confronti sul territorio, con la cittadinanza direttamente interessata, per evitare l’ennesimo progetto calato dall’alto e ovattato di silenzio come sono stati gli assi viari. Chiediamo altresì che si attivino percorsi integrati per una reale transizione ecologica, cominciando ad organizzare una diversa concezione della mobilità, non piattamente ridotta alla viabilità. I cittadini si vogliono certamente muovere e spostare, ma vogliono soprattutto farlo in buona salute, respirando aria e non agenti cancerogeni”.