Vietina: “L’amministrazione Pardini ha ridotto la commissione pari opportunità ad un elemento decorativo”

La consigliera di Lucca è un grande noi: “Una decisione che riduce il ruolo delle donne e delle loro competenze”
“La decisione della destra di modificare il regolamento della commissione pari opportunità rappresenta un grave passo indietro per la tutela dei diritti e per il riconoscimento del ruolo paritario delle donne nella società lucchese. Per 10 anni il regolamento ha previsto che il parere della Cpo fosse obbligatorio ma non vincolante, oggi la destra che governa Lucca ha deciso che il parere della Cpo non è più obbligatorio e quindi l’amministrazione può scegliere di non chiedere nemmeno se la commissione ha rilievi da proporre sull’impatto delle scelte amministrative”. Inizia così la nota della consigliera Ilaria Vietina (Lucca è un grande noi), che passa all’attacco dell’amministrazione Pardini.
“Nella pratica l’amministrazione si concede la possibilità di ignorare completamente i pareri della commissione pari opportunità, riducendola a un mero strumento decorativo, privo di qualsiasi reale impatto sulle decisioni politiche – afferma -. Si tratta di una decisione che riduce il ruolo delle donne e delle loro competenze a un elemento puramente decorativo, minando uno strumento fondamentale per il progresso verso la parità di genere, il ruolo delle donne nell’ambito amministrativo e la lotta alle discriminazioni. La commissione pari opportunità è un organismo fondamentale per garantire che la prospettiva di genere venga considerata in ogni ambito dell’azione amministrativa, esautorandola si priva la città di un prezioso strumento di vigilanza e di proposta, compromettendo la possibilità di costruire politiche inclusive ed efficaci. È questa l’attenzione che la destra dedica al ruolo delle donne? È così che intende promuovere la parità di genere e contrastare le disuguaglianze? Questa scelta politica si dimostra in linea con una visione arretrata e miope, che preferisce ignorare il contributo delle donne relegando la questione di genere a un tema marginale. Invece di rafforzare gli strumenti per combattere le discriminazioni, si sceglie di indebolirli fino ad immaginare nuove incomprensibili composizioni, negando di fatto l’importanza di un organismo nato per vigilare e promuovere l’uguaglianza”.
“Le sensibilità della destra che amministra Lucca si dimostrano ancora una volta distanti anni luce dalle necessità reali di una società che aspira a essere equa e inclusiva attraverso la tutela dei diritti e la promozione dell’uguaglianza – prosegue -. Rendere opzionali i pareri della commissione pari opportunità non è solo una mancanza di rispetto verso le donne, ma anche un grave errore politico a cui si dovrà porre rimedio nella prossima consigliatura. Questa amministrazione sceglie di tornare indietro, di arretrare anziché avanzare, dimostrando un forte disinteresse che non può essere tollerato. La parità di genere non è un’opzione, è un dovere imprescindibile per chi governa. Con Lucca è un grande noi proseguiremo il nostro convinto impegno per una società giusta e inclusiva”.