Rinvio della scadenza dei gestori idrici al 2027, il voto in consiglio regionale il 21 gennaio

Il consigliere regionale Baldini (Lega): “Serve un tempo maggiore per trovare soluzioni condivise e migliorative che non siano frustrate dall’incalzare dei termini”
“Ringrazio la presidente Lucia De Robertis per aver prontamente accolto il mio sollecito riportando, all’ordine del giorno della commissione ambiente odierna – dove alcune settimane or sono si era già consumata l’illustrazione del testo – la discussione della proposta di legge 281 presentata dalla Lega al fine di rinviare al 2027 la scadenza di tutte quelle gestioni di cui al sistema idrico integrato regionale che, per il loro efficientamento, hanno in corso le risorse del Pnrr assegnate e finalizzate al miglioramento delle infrastrutture ed a cogliere gli obiettivi di tutela ambientale e di ottimizzazione della risorsa, fra le quali Geal a Lucca, anche quest’anno la migliore della Toscana in termini di tariffa più bassa per i cittadini”. Così Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega.
“Nel corso del dibattito, sia la presidente della commissione ambiente sia i consiglieri del gruppo Pd – che ringrazio anch’essi – hanno fatto presente di aver valutato con attenzione il testo normativo – dice Baldini – seppure abbiamo richiesto di avere un tempo più ampio per approfondirla. Ho accolto l’istanza proveniente dai rappresentanti del Pd perché, come avevo già dichiarato, l’obiettivo della Lega non è mettere il cappello su questo tema ma giungere al risultato positivo con un percorso il più largamente condiviso, seppure ho condizionato il rinvio al termine più breve possibile, ottenendo di discutere e di votare definitivamente il progetto di legge n. 281 nel corso della seduta del 21 gennaio 2025“.
“È urgente provvedere al rinvio delle scadenze delle gestioni – conclude – perché c’è bisogno di garantire all’intero settore del sistema idrico regionale – che attraversa, come è noto, un momento molto delicato e complesso su più fronti – un tempo maggiore per trovare soluzioni condivise e migliorative che non siano frustrate dall’incalzare dei termini che, peraltro, a Lucca incombono con modalita’ pressanti”.