Lucca è un grande noi: “Dalla tassa di soggiorno ai ticket bus, aumentano ancora le tasse”

L’affondo: “La volontà della destra di mungere la mucca del turismo spremendo visitatori e operatori del settore nella speranza di fare cassa”
“I nuovi aumenti della tassa di soggiorno e dei ticket per i bus turistici presentati in commissione bilancio e sviluppo economico destano forti preoccupazioni. Il turismo è un aspetto importante della nostra economia cittadina e una fonte di reddito per molte famiglie lucchesi. A Lucca con la giunta Pardini da luglio 2022 non c’è aspetto del turismo cittadino che non sia stato inasprito: la tassa di soggiorno è passata da 1,5 euro al giorno a 3,5 euro al giorno con un aumento del 135%, i ticket dei bus turistici vedono un aumento vertiginoso da 60 euro al giorno a 180 euro al giorno (+200%), gli ingressi alle torri cittadine dai 5 euro a biglietto siamo arrivati a 8 euro a visitatore (+60%), la tassa del suolo pubblico ha subito un aumento del 60% andando a colpire le attività del centro storico”. Inizia così il commento di Lucca è un grande noi, che passa nuovamente all’attacco della giunta Pardini.
“E’ chiara la volontà della destra di mungere la mucca del turismo spremendo visitatori e operatori del settore nella speranza di fare cassa – in un momento storico in cui tutta Italia gode dell’incremento dei flussi turistici – ma gli aumenti dovrebbero almeno essere accompagnati da un sensibile miglioramento dei servizi su tutto il territorio comunale (non solo rivolti al centro storico) come la raccolta rifiuti, il decoro e la sicurezza, nuovi bagni pubblici, efficiente mobilità; una seria lotta all’abusivismo utile a garantire la qualità e la professionalità del servizio di accoglienza; disciplinare gli affitti brevi che drogano il mercato immobiliare, attuando politiche in difesa di un territorio in forte emergenza abitativa; la salvaguardia dei residenti che hanno il diritto di vivere in una città che non deve essere ridotta a “contenitore di eventi” come dichiarato in occasione dell’ultima conferenza stampa romana”.
“Il nuovo aumento delle tasse, a poche settimane dagli stati generali del turismo di ottobre – proseguono -, rappresenta una spiacevole sorpresa che richiede un’attenta e maggiore riflessione e certamente stupisce l’afonia delle associazioni di categoria che, contrariamente ai loro colleghi delle altre città italiane e ai loro organi nazionali, si dicono contrari ma nella sostanza accettino ancora una volta le nuove misure senza temere i possibili impatti negativi su un settore che dicono essere messo a dura prova da eventi globali e l’instabilità economica delle famiglie italiane. In questi anni di amministrazione Pardini, sostenuta dalle forze di destra, sono aumentate anche l’Imu (+10%), l’ingresso alle torri civiche (+60%), la tassa rifiuti (più 5% nel 2024, dopo un +8% nel 2023) oltre ad aver aggiunto una nuova tassa sui passi carrabili. Il forte rischio è che a Lucca si continui con gli aumenti delle tasse anche nei prossimi mesi. Tanto pagano i lucchesi”.