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La Manifattura resta osservata speciale: “Progetto di Music Innovation Hub rimane il migliore, uffici al lavoro”

27 dicembre 2024 | 15:44
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Il sindaco: “Concretizzato il rogito della parte venduta all’asta: adesso è definitivamente di proprietà privata”

Durante il tradizionale question time di fine anno del sindaco Pardini, il primo cittadino ha affrontato molti argomenti sentiti dalla cittadinanza. Dalla piazza coperta a San Concordio, al parcheggio interrato fuori piazza santa Maria, passando dalla Lucchese, alla riorganizzazione della polizia municipale. Un’attenzione particolare però è stata data alla situazione in cui si trova la Manifattura tabacchi, che è stata al centro di uno scontro politico durante le ultime elezioni amministrative. Oggi la situazione della Manifattura è frammentaria, sembra si stia risolvendo invece la questione della parte venduta all’asta alla società Goodcity srl, di cui si conosce poco o niente.

“La parte di Manifattura venduta all’asta è stata concretizzata e formalizzata, il rogito è stato sottoscritto nel mese di ottobre, poi sono passati i 60 giorni per il diritto dei prelazione e adesso è definitivamente proprietà privata – precisa il sindaco di Lucca, Mario Pardini – La parte nord della Manifattura per motivi legali, ancora non è in nostro possesso, contiamo di far ripartire il cantiere nei primi mesi del 2025. C’è una grandissima volontà di realizzare l’Expo Comics in collaborazione anche con il Ministero della cultura e la Regione Toscana. Per quanto riguarda invece la parte sud, dopo aver effettuato l’indagine preliminare di mercato, dove il progetto di Music Innovation Hub era quello che si legava di più alla volontà dell’amministrazione, di avere un luogo di aggregazione, di formazione e studentato, l’obiettivo è quello di riuscire a formalizzare la procedura burocratica che i nostri uffici stanno studiando, per poter all’inizio del 2025 dare il via formalmente alla gara”.

Secondo il sindaco Mario Pardini, la suddivisione tra l’area della manifattura diventata proprietà privata e il restante di proprietà pubblica, non creerà problemi sui contenuti che verranno decisi.

“La cosa importante è che tutta l’area è soggetta al piano attuativo – conclude – Ci dovrà quindi essere un dialogo tra pubblico e privato”.