Politiche culturali, il Pd: “Situazione florida da anni e non grazie all’amministrazione Pardini”

10 gennaio 2025 | 18:12
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Politiche culturali, il Pd: “Situazione florida da anni e non grazie all’amministrazione Pardini”

Il tavolo cultura territoriale dem: “Non accettiamo che si attribuiscano all’attuale governo della città meriti che sono della precedente”

L’offerta culturale che Lucca sa produrre è da sempre intensa ed apprezzata a livello nazionale ed internazionale. Di certo non solo negli ultimi anni o per merito dell’attuale amministrazione”. Ad intervenire è la segreteria territoriale del Pd di Lucca con rappresentanti del tavolo cultura territoriale, commentando le affermazioni dell’amministratore unico del Teatro del Giglio per il quale la cultura a Lucca sarebbe rifiorita dopo l’insediamento della giunta Pardini.

“Se la cultura a Lucca è florida – dice il Pd – allora è doveroso precisare che lo è già da tempo e non certo grazie all’amministrazione Pardini, della quale si ricorderà inevitabilmente il flop della candidatura della città a capitale della cultura 2026, data quasi per certa e invece miseramente persa (Lucca non arrivò nemmeno tra le dieci finaliste). Flop almeno parziale anche per le celebrazioni pucciniane legate al centenario, che avrebbero dovuto segnare in positivo il 2024 ed invece hanno lasciato per lo più polemiche sulla stampa nazionale e ben poco sul territorio, nonostante l’ingente somma dei fondi a disposizione”.

“Capiamo che l’amministratore unico del teatro parli in questo modo perché deve la propria nomina alla giunta Pardini – dice ancora – tuttavia non possiamo lasciar mistificare la realtà dei fatti e non accettiamo che si attribuiscano all’attuale amministrazione meriti che sono della precedente. Ricordiamo ad esempio che è stato proprio grazie all’azione congiunta dell’allora sindaco Tambellini e del maestro Tarabella che di fatto è nata una vera e propria filiera produttiva della musica classica e dell’opera a Lucca: sono stati concepiti e avviati importanti progetti formativi, sono nate collaborazioni con teatri italiani di rilievo (cosa che ha portato Lucca a collocarsi vantaggiosamente nella lista di assegnazione dei fondi ministeriali), sono stati istituiti i cosiddetti Giorni di Puccini, che hanno visto la partecipazione di ospiti illustri come José Carreras, sono stati creati nuovi rapporti con la Ricordi; l’Istituto Musicale Luigi Boccherini è stato attivamente supportato nella sua trasformazione in Conservatorio di Stato. Vogliamo menzionare anche il progetto delle Cartoline Pucciniane, nato come importante appuntamento culturale tipicamente lucchese che offriva momenti di qualità musicale ad un pubblico misto di locali e turisti, rappresentando un’opportunità di crescita notevole per gli studenti dell’Istituto Boccherini che ne erano protagonisti (progetto che è stato recentemente snaturato e svilito, tramite un affidamento a terzi molto discutibile). Non dimentichiamo anche il lavoro, spesso meno conosciuto, di conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, che oggi vediamo invece trascurato”.

“Leggiamo anche che l’amministratore unico Lazzarini annuncia trionfalmente una futura collaborazione con Firenze, come se si trattasse di una novità assoluta per Lucca – conclude – Ricordiamo che abbiamo già avuto, negli anni scorsi, una collaborazione prestigiosa tra Teatro del Giglio e Maggio Fiorentino, per la produzione del Trittico di Puccini. Per concludere, non possiamo fare a meno di notare che di fatto l’amministrazione Pardini ha portato avanti, sin dall’insediamento, un’azione di appropriazione culturale, prendendosi meriti che di fatto non le spettano o le spettano solo in parte. Una narrazione propagandistica, che finisce per svalutare il lavoro di tutti quegli enti ed attori che animano il panorama culturale lucchese da molti più anni dei soli ultimi due”.