Potere al Popolo: “Lucca, il bilancio svela la continuità tra destra e centrosinistra”

12 gennaio 2025 | 14:46
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Potere al Popolo: “Lucca, il bilancio svela la continuità tra destra e centrosinistra”

La proposta: “Risorse per il sociale con una tassa sugli affitti brevi e calmiere agli affitti per contrastare l’emergenza abitativa”

“La ‘piena continuità con l’amministrazione Tambellini’ della giunta Pardini è stata sottolineata dal capogruppo di Lucca Futura Gabriele Olivati, che non fa altro che confermare la sostanziale uniformità di politiche fra destra e centrosinistra evidenziata da anni da Potere al Popolo”. Inizia così la nota di Palp Lucca, che interviene sul bilancio comunale.

“A partire dalle ordinanze antibivacchi, simbolo del disprezzo per le fasce disagiate, passando per la mobilità della Piana di Lucca e le grandi opere (asse suburbano e assi viari), per arrivare alla privatizzazione del patrimonio pubblico, col mistero sugli acquirenti di una porzione importante della Manifattura Sud e di Palazzo Bertolli. La vendita del patrimonio pubblico è uno dei metodi più utilizzati dalle amministrazioni, da anni sottoposte a tagli dai governi di destra e centrosinistra, per far quadrare i conti e non ‘gravare sulle tasche dei cittadini’, secondo la trita formula ripetuta da Pardini e Bruni. Le entrate solitamente non bastano, ancor più se si prevedono nel solo 2025 oltre 55 milioni di euro di investimenti (44 in opere pubbliche) e 15 milioni di euro per il sociale sui quali però va precisato che sono per la spesa corrente, cioè per la sola gestione ordinaria dei servizi e non per il loro sviluppo e ampliamento. Potere al Popolo ritiene invece che, visti i devastanti effetti di pandemia, tagli, crisi finanziarie e economia di guerra sostenuta da destra e centrosinistra, l’aumento degli investimenti nel sociale è indispensabile per evitare la crescita delle disuguaglianze e vasti drammi sociali“.

Potere al Popolo lucca

“Gli altri sistemi utilizzati per reggere coi conti sono l’indebitamento, che è previsto in crescita fino a oltre 90 milioni di euro nel 2025, e i tagli, come l’azzeramento del contributo affitti che andava invece incrementato. Se la coperta è corta, non basta però, come propone l’opposizione, decidere come destinare le finanze. Serve una posizione politica precisa: ad esempio introdurre una tassa sugli affitti brevi nei quartieri e nelle zone ad alta tensione abitativa e un calmiere agli affitti proporzionato agli stipendi medi, come accade ormai in diverse città più avanzate sul fronte del diritto all’abitare. Secondo i capogruppo di maggioranza, poi, ‘gli investimenti del Comune di Lucca determinano un indebitamento naturale, che è assolutamente sotto controllo, e vengono fatti, a differenza del passato, per produrre ricchezza e benessere condivisi’. Gli ‘investimenti’ in cultura, turismo e sport del Comune invece riguardano eventi spot da cui pochi guadagnano, mentre dilagano il lavoro precario e stagionale e i ‘gruppi da crociera’ di semplice passaggio a Lucca catturati con paninerie e cibo da asporto”.

“Per Potere al Popolo, come per la maggioranza dei cittadini che non vota ed è distante dalla politica, l’’indebitamento naturale’ è un ricordo del passato: vendere patrimonio pubblico è mettere le mani nelle tasche dei cittadini e ad essere sotto controllo è solo il privilegio di pochi, mentre le disuguaglianze innaturali sono assolutamente fuori controllo perché ricchezza e benessere sono condivisi da una parte sempre più ristretta di cittadini”.