“Vogliamo una città a misura di lucchesi”: la proposta di Bianucci per piazza dell’Anfiteatro

Il consigliere comunale del centrosinistra Daniele Bianucci lancia una proposta per restituire a piazza Anfiteatro la sua vocazione culturale. “Vogliamo una città a misura delle e dei lucchesi – spiega il consigliere -, e non solo di turisti e feste. E’ anche con piccole iniziative del genere che si possono combattere concretamente gli effetti dell’over tourism, con cui la nostra città deve fare i conti”.

L’idea, presentata da Bianucci con una dettagliata mozione consiliare frutto di un confronto con numerosi cittadini della piazza e del centro storico, è ora in discussione in consiglio comunale.

“La nostra proposta è che l’Anfiteatro torni ad ospitare eventi culturali, per renderlo finalmente fruibile da parte di tutti. Da tempo, infatti, sono andati persi la dimensione e l’uso culturale della piazza, che a lungo ha invece ospitato sia appuntamenti particolari e tipici, come la storica tombola della piazza, sia eventi di particolare pregio, come Anfiteatro Jazz e alcuni concerti, come ad esempio per le prime edizione del Lucca Summer Festival. Riteniamo che la riscoperta della dimensione culturale di piazza Anfiteatro potrebbe favorire direttamente il recupero di unavocazione di questo luogo non solo legata appunto alla ristorazione e al turismo, e potrebbe favorire una maggiore e più serena fruibilità da parte dei residenti e delle cittadine e dei cittadini”.

Nella sua mozione, il consigliere chiede all’amministrazione comunale di tornare a organizzare direttamente eventi, sia attraverso l’amministrazione stessa che tramite le società o aziende speciali collegate al comune di Lucca. Inoltre, sollecita che nei prossimi bandi del progetto Vivi Lucca per il finanziamento delle attività culturali, venga previsto un ordine di priorità per quelle iniziative che dovranno essere pianificate, almeno in parte, in piazza Anfiteatro. Infine, auspica che, al momento della stipula o del rinnovo di convenzioni che comportano un contributo economico da parte dell’amministrazione per attività culturali sul territorio, venga inserita la condizione che una parte del programma venga realizzata proprio in questo spazio.

“In merito alla proposta, avevamo chiesto che in commissione consiliare cultura si avviasse un confronto aperto, prevedendo una serie di audizioni coi cittadini del centro storico e i rappresentanti delle categorie a partire da quella dei commercianti, per addivenire ad un progetto condiviso – conclude Bianucci –. E’ davvero un peccato che la maggioranza di destra abbia negato tale possibilità: ma stiamo capendo bene come l’amministrazione comunale sia in realtà allergica alla partecipazione”.