Niente bando per abbattimento barriere architettoniche, il centrosinistra: “Calo di sensibilità sul tema”

19 gennaio 2025 | 14:04
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Niente bando per abbattimento barriere architettoniche, il centrosinistra: “Calo di sensibilità sul tema”

Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca, Lucca è un grande noi, Lucca civica-Volt-Lucca popolare e LibDem: “Quella per l’accessibilità è una battaglia di civiltà”

Sono le consigliere i consiglieri comunali del centrosinistra lucchese (Pd, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca civica-Volt-Lucca popolare, LibDem) a commentare la scelta del Comune di Lucca di non partecipare al bando della Regione Toscana per abbattere le barriere architettoniche. 

Prevedere l’accessibilità per le nuove realizzazioni non è sufficiente – dicono – È appena il minimo, imposto, peraltro, da leggi nazionali e regionali. Quello che serve è una politica attiva per l’eliminazione e la ristrutturazione dei luoghi pubblici, con l’obiettivo di renderli accessibili a tutti.  Un ottimo strumento in tal senso, lasciato in eredità dal centrosinistra, è il Peba, il piano abbattimento delle barriere architettoniche, uno degli allegati al Piano Operativo, che contiene l’analisi e le proposte di intervento per intervenire in centro storico”.

“Il piano prevede una serie di interventi suddivisi in lotti e in ordine di priorità – prosegue il centrosinistra – Ora che il piano operativo è stato approvato, chiederemo all’amministrazione comunale di riferire in Consiglio, tramite un’interrogazione, tempi e modalità della sua applicazione. È netta la sensazione di un calo di sensibilità nei confronti del tema dell’accessibilità. Pensiamo all’abbandono del tavolo per l’inclusione, uno strumento pratico e funzionale con cui il Comune di confrontava periodicamente con le associazioni legate al mondo della disabilità. Dal 2023 non è stato più convocato. Questo disinteresse ha portato a un rapporto conflittuale con il mondo associativo, che, proprio sul Peba, chiede risposte certe. Recentemente un servizio fondamentale come il ricevimento per l’edilizia privata è stato spostato: da Palazzo Santini, in cui l’accessibilità era garantita da un ascensore, a Palazzo Tucci, che ne è privo, e richiede un appuntamento separato per chi ha problemi di accessibilità”.

“Ora, leggiamo che l’amministrazione si è fatta sfuggire un bando importante per il reperimento di risorse – dice ancora – Che fine hanno fatto, inoltre, le proposte per l’accessibilità di Villa Bottini? L’abbattimento delle barriere architettoniche negli spazi pubblici è un obiettivo che riguarda tantissime categorie di persone, dai genitori con bambini piccoli, ad adulti soggetti a infortuni temporanei, fino a, ovviamente, le persone con disabilità che hanno difficoltà motorie. È una battaglia di civiltà che deve essere garantito da investimenti e azioni concrete. Chiediamo all’amministrazione di fare qualcosa in più rispetto a propositi generici”.