Vietina (Lucca è un grande noi): “Violenza fisica e verbale non sono mai tollerabili”

21 gennaio 2025 | 12:26
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Vietina (Lucca è un grande noi): “Violenza fisica e verbale non sono mai tollerabili”

La consigliera di opposizione dopo i casi di Lucchese e Confcommercio: “Preoccupante situazione di tensioni e illegalità: sindaco dia un segnale forte”

L’aggressione di tre tifosi ai danni di un calciatore della Lucchese e i fatti accaduti nella sede di Confcommercio (una discussione finita con con schiaffi fra due importanti esponenti dell’associazione di categoria, ndr) lasciano sgomenti. La violenza fisica e verbale non è mai tollerabile“. A dirlo è la consigliera di Lucca è un grande noi, Ilaria Vietina.

“Allarma l’escalation di Daspo emanati dalla Questura nel giro di poche settimane (15 inflitti a tifosi, oltre ad altri 12 “fuori contesto”), segnale di una preoccupante situazione di tensioni, violenza e illegalità che non solo offende i valori del calcio e di tutto lo sport ma mina il rispetto della sicurezza di tutta la comunità lucchese – dice la consigliera – Allarma anche l’arroganza e la spavalderia di chi, pur ricoprendo ruoli di rappresentanza, sceglie di agire pubblicamente in modo sconsiderato colpendo un collega. Di fronte a questi gravi fatti che scuotono la nostra città credo sia arrivato il momento che il sindaco, primo cittadino di Lucca, l’assessore allo sport e tutta la giunta condannino pubblicamente – non avendolo ancora fatto – in modo chiaro e inequivocabile questi atti stabilendo una volta per tutte la netta separazione tra il vivere civile e l’agire violento”.

“Senza tentennamenti il sindaco esprima la piena solidarietà nei confronti del calciatore rossonero e del commerciante aggrediti – prosegue – chiarendo a tutte e tutti l’enorme distanza che esiste tra la città di Lucca e i pochi pochissimi violenti – tifosi e non – assicurando tutto l’impegno e la determinazione affinché i responsabili di tali atti siano sempre perseguiti e fermati, ringraziando le forze dell’ordine per lo straordinario lavoro che svolgono, come sempre, per proteggere i cittadini e fermare i violenti che credono di poter agire al di là della legge e della civiltà. La triste vicenda della storica e principale società di calcio cittadina di questi giorni non può e non deve generare azioni di illegalità e violenza che mettono a rischio la sicurezza, il decoro e il buon nome della città. Azioni che vanno sempre prontamente condannate e contrastate non solo dalle forze dell’ordine ma da tutte e tutti i cittadini lucchesi a partire dalle autorità cittadine tutte, evitando inopportuni silenzi”.

“Dal primo cittadino a tutte e tutti coloro che ricoprono ruoli istituzionali, economici, culturali e religiosi – conclude Lucca è un grande noisono urgenti comuni parole di condanna in difesa della cittadinanza luccheseche si riconosce nei valori di civiltà e rispetto e nella cultura della legalità. Lo dobbiamo soprattutto nei confronti delle giovani generazioni che in questa città non possono crescere con pessimi e cattivi esempi”.