Polemica sul libro dell’associazione Pro Vita & Famiglia, il sindaco: “Rispettiamo ogni forma di libertà e confronto”

23 gennaio 2025 | 18:31
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Polemica sul libro dell’associazione Pro Vita & Famiglia, il sindaco: “Rispettiamo ogni forma di libertà e confronto”

Michele Giannini dopo le critiche: “Chiedere di dissociarsi e dissentire da certe idee ricorda veramente epoche buie”

Non si fa attendere la replica del sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, sulle polemiche dell’associazione Pro Vita e Famiglia.

“Da anni proponiamo, sia nella sede comunale sia presso altri spazi – dice – la presentazione di libri che possono trattare qualsiasi tema, dall’attualità, alla storia fino alla cultura generale in tutti i suoi settori, e quando ci è stato richiesto di presentare questo volume abbiamo aderito perché l’immagine di cinque bimbi che corrono felici con dei palloncini arcobaleno danno l’idea immediata del testo e di quello che è l’oggetto in esso trattato: i bambini. Vedere che per meri scopi di bassa politica si voglia portare l’attenzione pubblica, e ringrazio per la pubblicità che ci viene fatta, una presentazione di un libro inducendola ad elemento divisivo, è ridicolo e di basso livello”.

“L’associazione Pro Vita e Famiglia è una realtà che conosco da alcuni anni e da quello che ho riscontrato fa tanto per molti soggetti e, comunque nel pieno rispetto delle normative, è un’associazione che promuove la vita e la famiglia – prosegue Giannini – Un’associazione come tante altre che ha chiesto a questa amministrazione uno spazio per potere presentare un libro; e questa richiesta è stata accolta perché il nostro Comune rispetta ogni forma di libertà, di confronto e di conoscenza. Chiedere di dissociarsi da un libro, pubblicato e promosso, chiedere di dissentire da certe idee ricorda veramente epoche buie in cui chi pensava diversamente da taluni vedeva i propri testi bruciati e le proprie idee cause di prigionia”.

“Mi stupisce che ci sia ancora qualcuno che voglia fare censura; e al contrario non si proponga con altri testi o idee liberamente accoglibili – dice ancora – La mia storia personale e istituzionale, sicuramente non confrontabile con gli altri ma conosciuta da molti, si è sempre espressa verso l’accoglienza, verso il confronto, verso la libertà di espressione e verso l’innovazione; e questo ente ne è la dimostrazione visti tutti i progetti e le iniziative che stiamo portando avanti e che stiamo promuovendo a livello internazionale. Capisco che il signor Da Lio, dopo aver perso le elezioni, cerchi la polemica, lo scontro, la visibilità, ma farla su questi temi è divisivo. La tutela dei diritti civili, dell’inclusione e del rispetto della diversità è fatta anche per coloro che hanno un’idea diversa dalla sua, signor Da Lio. Per cui respingo al mittente la richiesta fatta e come sempre io e tutta la maggioranza e come tutto il Comune rimaniamo sempre disponibili ad ascoltare la voce di tutti, cosa che per lei può sembrare assurdo, ma che per noi è la normalità”.

Generico gennaio 2025