Alfarano (Pd) e Carnini (Fdi) incassano il sì alla mozione bipartisan sul disagio giovanile

28 gennaio 2025 | 19:55
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Alfarano (Pd) e Carnini (Fdi) incassano il sì alla mozione bipartisan sul disagio giovanile

Sotto la lente le misure volte alla prevenzione e alla cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione

Giovedì sera il consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione per il sostegno alle problematiche del mondo giovanile e per le misure volte alla prevenzione e alla cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione frutto del lavoro bipartisan dei consiglieri Enzo Alfarano (Pd) e Diego Carnini (Fdi) che impegna le istituzioni all’adozione di iniziative per il contrasto ai disturbi dell’ alimentazione e della nutrizione.

“I dati su questo disagio – dice Alfarano – che coinvolge il mondo giovanile sono piuttosto preoccupanti, ed in aumento vertiginoso nel periodo post-pandemico. Per questo riteniamo che sia importante che le istituzioni pubbliche facciano tutto il possibile per prendere in carico il problema. La base dell’ impegno non può che essere l’ascolto di tutte le realtà associative e socio-sanitarie, che si trovano, quotidianamente, alle prese con persone affette da disturbi dell’ alimentazione e della nutrizione. Di fronte alla sempre maggiore necessità di stanziamenti, vogliamo sottolineare l’ importanza della prevenzione, attraverso un approccio multispecialistico, che deve vedere le amministrazioni pubbliche camminare fianco a fianco con i centri privati, favorendone l’accesso delle persone ed un loro accreditamento.”

“I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – aggiunge Carnini – rappresentano una delle emergenze più gravi e crescenti tra i giovani, con numeri che continuano a salire in maniera allarmante. L’approvazione di questa mozione è un passo concreto per affrontare una realtà che colpisce non solo gli individui ma anche le loro famiglie, spesso lasciate sole a fronteggiare una situazione complessa e dolorosa. La nostra mozione punta a sensibilizzare il territorio e a promuovere un approccio strutturato: da un lato, garantendo un monitoraggio costante dei casi e un coordinamento tra istituzioni, associazioni e strutture sanitarie; dall’altro, stimolando il governo e la Regione Toscana ad agire con maggiore decisione, fornendo risorse adeguate e strumenti concreti come bonus per le famiglie e il potenziamento delle strutture specializzate. Non possiamo più tollerare lunghe liste di attesa, scarsità di servizi e mancanza di fiducia nei percorsi di cura. Prevenzione, sensibilizzazione e interventi tempestivi devono essere le nostre priorità per arginare un problema che, dati alla mano, è diventato la seconda causa di morte tra i giovani.“