Assi viari, Capannori Popolare: “Un Consiglio straordinario convocato fuori tempo massimo. Un teatrino imbarazzante”
L’affondo: “Una classe dirigente incapace di posizioni politiche chiare e coerenti allontana la gente dalla politica”
“Si è tenuto ieri (28 gennaio) a Capannori il consiglio straordinario aperto finalmente convocato dopo mesi di richieste inascoltate da parte dei comitati e della cittadinanza”. Inizia così la nota di Capannori Popolare.
“Un consiglio straordinario, fuori tempo dopo la conferenza dei servizi, convocato da una destra che per mesi e in campagna elettorale ha sostenuto di voler realizzare gli assi viari nel minor tempo possibile, ma che oggi strumentalizza la questione in chiave anti-amministrazione. Un consiglio che è diventato un regolamento di conti tra le forze dell’opposizione, frammentate tra di loro, con la Lega che esprime dissenso – oggi a mesi di distanza, dopo una campagna elettorale a sostegno di un candidato a favore – con Rontani che cade dalle nuvole, mentre il centrosinistra si barricava in un muro di silenzio di fronte alle rimostranze portate dai comitati e dalla cittadinanza”.
“Come Capannori Popolare abbiamo fatto presente quanto questa vicenda sia l’esempio preciso di ciò che realmente allontana la cittadinanza dalla politica: asservimento agli interessi economici, promesse di battaglia fatte in campagna elettorale da consiglieri che poi si sono candidamente seduti tra i banchi della maggioranza senza nemmeno riuscire a convocare un consiglio straordinario dove poter discutere del progetto prima della Conferenza dei Servizi e poter eventualmente far pesare il loro dissenso. Tra chi siede in maggioranza e rimane silente c’è addirittura chi ringrazia il sindaco per la benevolenza di accettare una voce discorde (che tuttavia non risulta minimamente incisiva, come dimostra anche la dichiarazione congiunta sottoscritta da tutti i consiglieri di maggioranza). Ciliegina sulla torta a questa mancanza di rispetto continua nei confronti della cittadinanza, l’assessore regionale Baccelli che abbandona l’aula consiliare nel momento in cui la parola è passata agli interventi dei comitati. D’altronde, siamo vicini alle regionali, le grandi opere , compreso il ponte sul Serchio, ne sono un segnale evidente”.
“Così come è evidente che la narrazione del Comune di Capannori che avrebbe espresso ‘dissenso con condizioni’ è totalmente falsa, dal momento che la delibera di giunta e la determina della Conferenza dei Servizi parlano di ‘parere positivo con condizioni’: le condizioni chieste da Capannori non cambiano niente dal punto di vista dell’inaccettabilità del progetto e, inoltre, non c’è nessuna garanzia che queste vengano accettate, il che significa che non c’è nessun parere vincolante da Capannori. Allo stesso tempo, il documento votato ieri dalla maggioranza non sposta di una virgola tutto quello che fino ad oggi è stato fatto e detto. Si ribadisce di nuovo, ipocritamente, l’impegno per la mobilità sostenibile, il rinnovo alla fiducia nei confronti di Del Chiaro, e il rispetto della sintesi raggiunta in maggioranza. Una sintesi che di fatto annulla la posizione contraria, come era prevedibile, con buona pace di chi ha votato i candidati di centrosinistra contrari al progetto”.