Per Lucca e i suoi Paesi: “Chiusura biblioteca, si trovi al più presto una soluzione”

4 febbraio 2025 | 20:34
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Per Lucca e i suoi Paesi: “Chiusura biblioteca, si trovi al più presto una soluzione”

La lista civica: “Per i lavori a Santa Maria Corteorlandini si verifichi subito se è possibile attivare le fondazioni bancarie per un finanziamento”

“Pochi giorni fa, nel ricordare Giorgio Tori, abbiamo scritto di come la città ed il suo aindaco avessero il dovere di muoversi per ridare all’Archivio di Stato un livello di personale impiegato, tale da consentire una vera apertura dell’istituto agli studiosi locali e non. Oggi apprendiamo che lo sfacelo del complesso di Santa Maria Corteorlandini ha indotto il ministero alla chiusura della biblioteca statale. Da anni la facciata dell’insigne chiesa, nell’apparente disinteresse generale, era transennata e definita da strutture atte a proteggere i passanti dalla caduta di materiali lapidei. Ora, essendosi palesati cedimenti strutturali, tutto il complesso viene chiuso al pubblico. Si tratta di un fatto gravissimo, vista l’importanza della biblioteca, che è un patrimonio nazionale inestimabile“. Così Per Lucca e i suoi paesi.

“Le vicende storiche del convento dei Chierici regolari della Madre di Dio – dice Per Lucca –  sono alla base della sua caratteristica struttura, notevolmente sviluppata in altezza, e i problemi strutturali ci sono stati anche in passato. I lavori dunque si annunciano lunghi e complessi ed il rischio di andare incontro ad una lunghissima chiusura, come accaduto, anche lì per motivi strutturali, per la Biblioteca della Sapienza di Pisa sono purtroppo concreti”.

“Abbiamo letto che il sindaco si sarebbe già mosso con il governo nazionale per segnalare quanto grave sarebbe, per la cultura locale, la lunga chiusura di un istituto di somma importanza e rilievo – dice la lista civica – Per questo motivo esortiamo ancora il sindaco a convocare tutti i parlamentari locali per attivarsi subito in modo da procedere alle operazioni necessarie per mantenere aperta la biblioteca. In particolare si verifichi subito se sia possibile mettere in sicurezza, in modo celere, le sale aperte al pubblico, questo permetterebbe di poter far accedere le persone almeno a una parte del complesso architettonico. Oltre a questo si verifichi subito se sia possibile attivare le fondazioni bancarie per trovare rapidamente un finanziamento che consenta l’esecuzione dei lavori più urgenti, restando in carico alla Stato un restauro complessivo che da anni viene rimandato e che ha condotto all’incuria degli ultimi anni, incuria che ha prodotto la situazione disastrosa di fronte alla quale ci troviamo”.

“Per Lucca e i Suoi Paesi si ripropone di non dar tregua sulla riapertura della biblioteca statale – conclude la nota – in quanto una città di cultura non può assistere al degrado delle sue storiche istituzioni”.