Cinque giovani lucchesi a confronto con Vannino Chiti e Valerio Martinelli
L’iniziativa si è tenuta a Palazzo Ducale ed è stata organizzata dal gruppo Dare un’anima alla sinistra
Scuola, lavoro e formazione, assieme a Europa e pace; la sfida ecologica e digitale, ma anche lo spazio necessario per la spiritualità. Sono stati questi i principali temi che sono stati affrontati venerdì scorso (31 gennaio) nella sala dell’Antica Armeria di Palazzo Ducale durante la presentazione del volume Due generazioni, una rivoluzione. Proposte per affrontare sfide comuni di Vannino Chiti e Valerio Martinelli, edito da Rubbettino. A dialogare con gli autori nel corso di quest’iniziativa promossa dal gruppo Dare un’anima alla sinistra e dall’associazione Progressisti in cammino, sono stati cinque giovani lucchesi: la giornalista Jessica Quilici, i consiglieri comunali di Capannori Gianni Campioni e Francesco Cerasomma, l’assessore di Altopascio Alessio Minicozzi e l’attivista Alessandro Rosati. Dopo i saluti di Patrizio Andreuccetti, consigliere provinciale delegato alla cultura, a introdurre l’appuntamento è stato Daniele Bianucci.
Il libro si sviluppa come un confronto generazionale tra Vannino Chiti (classe 1947 e con una lunga esperienza politica e amministrativa) e Valerio Martinelli (nato nel 1993, ricercatore, giurista e impegnato nell’associazionismo cattolico), coordinato dalla giornalista Chiara Pazzaglia. La prefazione del testo è del cardinale Matteo Maria Zuppi, la postfazione è di Romano Prodi.
Dare un’anima alla sinistra è un progetto che si presenta con l’obiettivo di “fare formazione politica, per il cambiamento e l’unità dell’area progressista”. L’iniziativa nasce a seguito della presentazione dell’omonimo libro di Vannino Chiti: da lì è partita una serie di appuntamenti di approfondimento e studio, aperti a tutte e tutti, che si sono sviluppati come una vera e propria scuola di formazione politica. La proposta è in rete con Progressisti in cammino, un’associazione di fatto coordinata – a livello toscano – da Filippo Lombardi, e alla cui costruzione ha lavorato anche Chiti.
Per informazioni è possibile contattare il gruppo Dare un’anima alla sinistra inviando un’email a dareunanimaallasinistra@gmail.com.