Proroga Geal, Mercanti: “Adesso bisogna individuare una strada maestra”
La consigliera regionale del Pd: “Fino ad adesso non ho visto nessuna programmazione, spero che la situazione cambi”
Lunedì (3 febbraio) la quarta commissione regionale ha licenziato – con voto unanime – il disegno di legge a firma Lega, sulla proroga delle concessioni dei gestori idrici della Toscana di due anni, per permettere di realizzare gli investimenti previsti nel Pnrr. L’iniziativa legislativa adesso dovrebbe approdare in Consiglio regionale la prossima settimana e coinvolgerebbe anche Geal, società di distribuzione dell’acqua sul Comune di Lucca.
Per capire come si è svolta la discussione in Commissione regionale, ed essere certi di un’approvazione della legge in Consiglio, abbiamo chiesto alla Consigliera regionale del Partito Democratico, Valentina Mercanti, che ha partecipato e votato il disegno di legge in Commissione, nonostante fosse un’iniziativa dell’opposizione.
“La Commissione si è svolta in un clima pacifico – spiega la consigliera regionale -. Noi abbiamo deciso di emendare il disegno di legge e la Lega l’ha accolto, facendo un lavoro bipartisan. È una legge che ha una portata regionale, che coinvolge anche Geal, ma chiaramente ha una visione che abbraccia tutta la Toscana. Io personalmente credo che sarà molto utile, perché ci sono molti investimenti fatti e finanziati dal Pnrr che devono essere sempre conclusi. Allineare tutte le scadenze può anche aprire delle riflessioni che fino ora non era possibile fare, come per esempio nel caso di Geal. Io l’ho votata anche come lucchese, perché credo che il sindaco, dall’inizio del mandato nel 2022 ad oggi, che siamo nel 2025, non abbia dato un’indicazione chiara della strada intrapresa. Se non passava questa legge per forza saremmo finiti in Gaia e non credo che sarebbe stato ottimale. Mi dispiace che non ci abbiano lavorato prima lo dico sinceramente, perché non mi piace la politica fatta colpi di ricorsi, la vedo molto un prender tempo senza una visione chiara”.
“Quindi, mi auguro che anche con la nostra apertura da ora in avanti ci si metta a lavorare per dare un futuro, programmare lavori e investimenti, dare servizi ai cittadini di cui c’è bisogno e anche riparlare con i comuni vicini – prosegue Valentina Mercanti -. Per esempio credo che finalmente sia arrivata l’occasione di metterci ad un tavolo con la Piana di Lucca e ragionare sul tema e se ci possono essere delle convergenze o delle operazioni da fare”.
Il Partito Democratico ha presentato un emendamento molto tecnico, di cosa si tratta?
“E’ un emendamento che va a migliorare la legge, che vuol già anche l’ Ait (Autorità idrica Toscana), dicendo che va fatta una comunicazione, non si tratta quindi di una proroga automatica. Ad oggi se la legge fosse licenziata dal Consiglio regionale, Geal potrebbe chiedere la proroga”.
La notizia di un’eventuale proroga di Geal ha un po’ diviso le acque, per rimanere in tema, ci sono molti partiti e politici, anche all’interno del Comune di Lucca, sono d’accordo, alcuni sindacati e comitati invece, hanno avanzato delle perplessità.
“Io credo che la discussione sia sana – precisa la Mercanti -, ci si divide su sfaccettature, ma sul dover ragionare su un futuro da dare alla società e di fare degli investimenti, mi sembra che siamo tutti d’accordo, così come alla mia proposta di rivedere anche un attimo la conformazione del territorio. Mi pare che su questo ci sia stata una sorta di apertura e cominciamo ad essere in una fase delicata per la discussione, perché ad ottobre si dovrebbe votare alle regionali, quindi non mi stupiscono posizioni e discussioni”.
“Si è temporeggiato per due anni – aggiunge -. Io mi auguro che a questo punto, si possa fare una valutazione e capire quale davvero possa essere la strada maestra. Io credo che ce ne siano diverse di ipotesi, sono anche a disposizione ad essere coinvolta, se vogliono, non ho nessun problema. Però adesso si devono programmare gli investimenti, perché fino ad ora questa programmazione, io non l’ho vista”.
La discussione su Geal e il servizio idrico integrato sul Comune di Lucca è stata oggetto di molte commissioni comunali. Cosa è mancato in questi anni?
“Si è continuato ad andare avanti nel tentativo di salvare, passatami il termine, ‘la lucchesità’ – dichiara Valentina Mercanti -, ma questo vuol dire poco, perché la stessa Lega, dice che l’ambito ottimale è quello provinciale, quindi se teniamo una sola società di dimensioni comunali, credo che la cosa non possa stare in piedi. Questo ovviamente non fa bene né a Lucca, né alla città, ma soprattutto non fa bene alla cittadinanza, perciò si chiarisca una volta per tutti un percorso. Temporeggiare ancora non può portare niente di buono”.