Proroga di Geal, l’ex presidente dell’Ato 1: “Per Lucca auspicabile confluire in Gaia: conterebbe di più”

14 febbraio 2025 | 21:14
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Proroga di Geal, l’ex presidente dell’Ato 1: “Per Lucca auspicabile confluire in Gaia: conterebbe di più”

L’ex consigliere regionale Ardelio Pellegrinotti: “Il passaggio in un secondo momento porrebbe la città in posizioni subalterne e non risponderebbe a criteri di efficienza”

Ipotesi proroga biennale della gestione di Geal della risorsa idrica, interviene l’ex presidente dell’Ato 1, Ardelio Pellegrinotti.

“Come ex presidente dell’Ato  1 Toscana Nord (ente ora confluito nell’Autorità Idrica Toscana) ritengo utile e doveroso intervenire nel dibattito riguardante la proroga della concessione del servizio idrico a Geal Spa. Mi preme ricordare che la legge regionale 81 del 1995 istituendo le ex Ato aveva suddiviso il territorio regionale in sei ambiti territoriali ottimali tenendo conto dei bacini idrografici in modo da garantire proprio una gestione ottimale delle risorse idriche da parte dei gestori che dovevano essere individuati dalle Ato medesime. La presenza del Comune di Lucca nell’ambito Toscana Nord, attualmente gestito dalla società Gaia, risponde unicamente a criteri tecnici volti ad attuare una gestione efficiente del servizio idrico tenuto conto dell’assetto idrografico del territorio”.

“A partire dai primi anni Duemila – ricorda Pellegrinotti –  l’Ato avviò un’interlocuzione con il Comune di Lucca al fine di arrivare alla gestione unica del servizio idrico sull’intero ambito. Questo obiettivo non fu raggiunto ed il Comune di Lucca fece ricorso contro la delibera di affidamento del servizio idrico alla società Gaia e fu riconosciuto alla società Geal il diritto di arrivare fino alla scadenza della concessione previsto per il 2025. Vorrei anche ricordare che nell’anno 2011 si è svolto il referendum popolare in cui la maggioranza dei cittadini si è espressa a favore una gestione pubblica del servizio idrico e la società Gaia attualmente è l’unico gestore interamente pubblico della Regione Toscana. Tale gestione ha portato vantaggi ai cittadini grazie al reimpiego degli utili per riduzioni tariffarie soprattutto a favore delle fasce più deboli e per incrementare gli investimenti sul territorio”.

“A questo punto arrivati alla scadenza naturale della concessione non sussistono motivi di carattere tecnico e politico per concedere ulteriori proroghe alla società Geal – conclude Pellegrinotti – bensì è auspicabile che il Comune di Lucca, in un’ottica di lungo termine, entri nella società Gaia in cui per il proprio peso in termini di popolazione avrà un ruolo di primo piano, anziché prospettare scenari diversi in cui il Comune di Lucca, alla scadenza di una eventuale proroga, sarebbe sicuramente relegato a posizioni subalterne”.