Studenti protestano per la scuola pubblica, Potere al popolo sostiene la mobilitazione

Oggi (24 febbraio), gli studenti e le studentesse degli istituti superiori della provincia hanno dato vita a una manifestazione per esprimere le loro preoccupazioni e rivendicazioni riguardo alla scuola pubblica. Al centro della protesta, la richiesta di un’istruzione sicura, laica e di qualità, accompagnata dalla denuncia di numerose problematiche che affliggono il sistema scolastico provinciale.

Un tema centrale della mobilitazione è stato l’edilizia scolastica, con molti istituti che versano in condizioni fatiscenti. Tra i casi più gravi, viene segnalata la situazione dell’istituto Paladini, dove gli studenti sono ancora ospitati in container, nonostante le promesse di miglioramento e la denuncia avanzata dal Passaglia durante l’occupazione della scuola.

Oltre a ciò, gli studenti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla presenza delle forze armate nelle scuole attraverso progetti, Pcto e incontri di orientamento, come accaduto pochi giorni fa all’Itet Benedetti. Durante la manifestazione, i ragazzi hanno cantato: “Coi nostri soldi pagano i militari”, mettendo in evidenza la relazione tra l’aumento delle spese per la difesa e i tagli al finanziamento dell’istruzione pubblica.

Le istituzioni, da parte loro, sono accusate di svendere il patrimonio pubblico, riducendo gli spazi sociali e aggregativi e applicando tagli al personale scolastico, sia tra i docenti che tra il personale Ata. Altre criticità evidenziate riguardano i continui ridimensionamenti, come l’accorpamento degli istituti Don Lazzeri-Stagi e Marconi.

In questo contesto, Potere al popolo Lucca ha dichiarato il suo sostegno alle mobilitazioni studentesche.