Palp Lucca: “Non basta parlare di overtourism. Usciamo dalle Mura, è necessario un piano serio per il diritto all’abitare”

25 febbraio 2025 | 15:34
Share0
Palp Lucca: “Non basta parlare di overtourism. Usciamo dalle Mura, è necessario un piano serio per il diritto all’abitare”

“Mentre il dibattito cittadino si concentra sulla questione del turismo e dell’overtourism, è sempre più evidente che la politica non riesce a uscire dal punto di vista del privilegio medio-alto. Continuare a parlare di ciò che avviene dentro le Mura non ci permetterà di costruire un discorso politico in grado di tenere insieme e realizzare la trasformazione verso una città più giusta ed eguale”. Inizia così la nota di Potere al Popolo Lucca su overtourism e diritto all’abitare.

Ieri (24 febbraio) a Castelnuovo due persone sotto sfratto si sono barricate in casa e sono finite sotto arresto per aver reagito con gesti disperati allo sgombero. La rabbia che scoppia in violenza, non è altro che rabbia inascoltata, e diventa strumento utile a una destra che impone i temi dell’immigrazione e del razzismo come centrali in un’agenda politica fatta per infiammare la guerra tra poveri. Senza spostarci da Lucca, sappiamo che quartieri come Pontetetto, San Vito, Sant’Anna stanno subendo una gentrificazione costante e progressiva. Le case popolari sono spinte sempre più lontano dal centro, senza servizi di mobilità, vista la mancanza endemica di trasporto pubblico, in condizioni che non permettono di ricostruirsi una vita autonoma e indipendente”.

“Ne è un esempio il bando Erp per l’edilizia a canone agevolato, che prevede tra i requisiti un Isee compreso tra i diecimila e i cinquantamila euro. Tra le famiglie che frequentano la Casa del Popolo – di cui due sotto sfratto per l’appunto – sono pochissimi i nuclei che possono fare domanda. Pontetetto, da sempre quartiere popolare, si rinnova. E chi non ce la fa? Sempre più lontano, dagli occhi e dal cuore della politica che tutto sommato, può governare anche con il 60% di astensione. Come Potere al Popolo vogliamo ascoltare questa rabbia, che è la rabbia dei nostri. Ogni sabato siamo in strada per intercettare quella rabbia, organizzarla e realizzare la trasformazione. Per chi volesse raggiungerci il numero è 3534790805″.