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Geal, Carnini e Giannini (Fdi): “Il dietrofront della sinistra sulla proroga tradisce i lucchesi”

26 febbraio 2025 | 19:23
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Geal, Carnini e Giannini (Fdi): “Il dietrofront della sinistra sulla proroga tradisce i lucchesi”

I due esponenti di Fratelli d’Italia puntano il dito contro “il comportamento incoerente del Pd”

“Un’altra pagina nera per la nostra città”. Così Diego Carnini, consigliere comunale Fratelli d’Italia a Lucca e coordinatore del circolo Gioventù nazionale, interviene sul voto di ieri (25 febbraio) del consiglio regionale riguardo al futuro di Geal.

“Mentre la sinistra parlava di far entrare Geal in Gaia – dice Carnini – alcuni esponenti proponevano di acquistare con soldi pubblici la parte privata di Geal, un’operazione che imporrebbe un mutuo insostenibile sulle spalle dei cittadini. Un’incongruenza evidente: come si può voler mettere fine a Geal e, allo stesso tempo, chiedere al Comune di investire denaro pubblico per acquisirne una quota?”

“Le contraddizioni non finiscono qui. Anche all’interno della sinistra – prosegue Carnini – le spaccature sono evidenti: da una parte c’è chi spingeva per l’ingresso in Gaia, dall’altra chi chiedeva la proroga di Geal, come dimostra il voto favorevole in commissione. Un caos politico che mette a rischio la gestione della nostra acqua, dimostrando l’incapacità della sinistra di prendere decisioni coerenti e nell’interesse dei cittadini.”

A Carnini fa eco Michele Giannini, sindaco Fdi di Fabbriche di Vergemoli: “E poi è arrivato il colpo di scena in consiglio regionale. Dopo aver votato in commissione a favore della proroga di due anni delle concessioni idriche – e quindi di Geal – il Pd ha cambiato idea all’ultimo minuto, sacrificando gli interessi dei lucchesi per mere logiche di partito. Questa giravolta politica non solo evidenzia le divisioni interne alla sinistra, ma conferma anche la sua mancanza di autonomia: le decisioni vengono imposte dall’alto, ignorando le reali esigenze della comunità. Il risultato? Lucca perderà la gestione della propria acqua, che finirà nelle mani di Gaia, un’operazione che rischia di rivelarsi tutt’altro che vantaggiosa per i cittadini”.

“Ma i lucchesi non dimenticheranno – concludono Giannini e Carnini – e questa ennesima prova di incoerenza sarà ricordata alle prossime elezioni regionali. La sinistra ha tradito la città, calpestato gli impegni presi e ora chiede ai cittadini di pagare il prezzo delle sue scelte scellerate. Noi non ci arrenderemo e continueremo a difendere gli interessi di Lucca e dei lucchesi, contro una politica che antepone gli ordini di partito al bene comune“.