Geal, D’Arrigo: “In Italia quando qualcosa funziona si fa di tutto per smantellarlo”
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Il commento: “Se confluirà in Gaia si operi per calmierare le tariffe a vantaggio di tutti e per un’equa ripartizione delle risorse”
Caso Geal, interviene il professor Fabiano D’Arrigo che inizia il suo discorso con una battuta ironica: “È proprio vero che in Italia quando qualcosa funziona si fa di tutto per smantellarlo”.
Continua poi: “Questo è, a mio avviso, il caso di Geal la cui concessione è ormai scaduta e per la sua proroga fino al 2027 – dopo l’approvazione all’unanimità in commissione ambiente della Regione Toscana – è scoppiata una vera bagarre per le strumentalizzazioni e per le divisioni interne al Pd. Così alla fine è stata bocciata la proposta di proroga di due anni delle attuali concessioni del servizio idrico dal consiglio regionale della Toscana”.
Il professore prosegue mettendo in luce quanto è stato realmente l’incremento delle tariffe e le differenze tra Geal e Gaia. “Ricordo che un’indagine del centro studi Ircaf ha rilevato che in Toscana tra il 2011 e il 2024 nelle principali città l’incremento medio delle tariffe idriche è stato notevole, mentre a Lucca è stato assai contenuto. Così se a Pisa si spendevano 637,86 euro annui e a Firenze 571,82, a Lucca si spendevano solo 433,78 euro. Si evidenziava anche che le tariffe di Geal erano più basse del 23% circa rispetto a quelle di Gaia, società in cui dovrebbe confluire Geal, e che i cittadini lucchesi hanno espresso giudizi positivi sul funzionamento di Geal”.
Tante parole ma nessun fatto da parte dell’amministrazione. “Al riguardo sottolineo che i due maggiori candidati a sindaco, Raspini e Pardini, si impegnarono in campagna elettorale a fare di tutto per il mantenimento in essere di Geal. La realtà oggi è cambiata e c’è un timore diffuso che con la nuova società, sia essa Gaia o un’altra, le attuali tariffe praticate da Geal vengano rimodulate al rialzo, danneggiando così gli utenti lucchesi. Inoltre – sottolinea – si teme che, gli investimenti disponibili venendo frazionati per un ambito territoriale più vasto, si produca un ritardo importante nelle procedure di attuazione degli interventi già programmati come ad esempio i lotti della fognatura nera dell’Oltreserchio lucchese: priorità sbandierata solo a parole, ma messa in sordina nei fatti. E poi si blatera di ecologia e di salvaguardia dell’ambiente. C’è poi la questione della salvaguardia dei livelli occupazionali di Geal, che non va sottovalutata“.