Provincia di Lucca: investiti in due anni 60 milioni di euro in opere pubbliche

1 marzo 2025 | 12:35
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Provincia di Lucca: investiti in due anni 60 milioni di euro in opere pubbliche

Il punto del presidente Pierucci. Cantieri principali su scuole e strade, migliorata la performance dell’ente nei pagamenti

Sul territorio sono stati investiti 60 milioni di euro tra il 2023 e il 2024: 20 milioni nel 2023 e il doppio lo scorso anno. Sono le risorse messe in campo dalla Provincia di Lucca negli ultimi due anni tra fatture pagate ad imprese, professionisti e fornitori relative ai numerosi progetti e lavori curati dall’ente di Palazzo Ducale, che ha aperto i cantieri più importanti soprattutto per la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio scolastico superiore, ma anche per la manutenzione straordinaria di parte degli oltre 600 chilometri di strade di propria competenza.

“Quindi soldi – spiega il presidente della Provincia Marcello Pierucci – immessi nel circuito economico e produttivo del territorio, grazie ad una politica progettuale di programmazione virtuosa che si affianca alle ottime performance per quanto riguarda i tempi di pagamento di fornitori e ditte che vengono effettuati, mediamente, in 14 giorni dal ricevimento della fattura.

Siamo molto soddisfatti di questi risultati sia sotto il profilo economico, sia sotto quello morale visto che ditte e professionisti se lavorano devono essere pagati. Un plauso va agli uffici amministrativi e contabili di Palazzo Ducale ma anche agli uffici tecnici e a quelli che si occupano di programmazione per il lavoro svolto e per quanto stanno facendo tuttora perché i progetti in itinere e i cantieri aperti sono numerosi su tutto il territorio tra Piana di Lucca, Valle del Serchio, Garfagnana e Versilia, soprattutto nei plessi scolastici.

Inoltre abbiamo migliorato notevolmente la performance che riguarda i pagamenti entro le scadenze che rappresentano un atto dovuto nei confronti dei creditori ma che, al tempo stesso, diventano una forte leva per immettere ossigeno nell’economia locale e a favore delle imprese. Come si può notare, la capacità di investimento della Provincia c’è, è poderosa e tangibile, ma rimane il fatto che il prelievo dello Stato sui nostri bilanci rimane ancora esagerato con oltre il 60 per cento di tributi pagati dai cittadini alla Provincia che prende la via di Roma, costringendoci a fare i salti mortali per onorare le spese di parte corrente, ossia per pagare dipendenti, affitti, bollette e mutui, nonché opere di manutenzione ordinaria”.