‘B&B Social’ ad Antraccoli, il comitato: “Sindaco e giunta ci hanno rassicurato”

Pardini ieri ha incontrato i cittadini e ha calmato gli animi: “In quell’immobile 24 persone sono troppe snaturerebbero la situazione della corte, ma ci fidiamo di sindaco e giunta”
Polemiche sul “B&B social” della Misericordia ad Antraccoli, a sedare gli animi però è proprio il comitato dei cittadini di Antraccoli. La portavoce Tiziana Bonuccelli si dice tranquilla per le parole che negli ultimi giorni le ha rivolto il sindaco Pardini che vigilerà sia sul numero delle persone che accederanno all’immobile, che sul fatto che all’interno siano ospitate delle famiglie.
“Abbiamo incontrato Mario Pardini ieri (4 marzo), in occasione del Caffè del sindaco, a Fata Mata sulla via Romana – spiega la portavoce del comitato -. Abbiamo parlato di molti problemi che riguardano Antraccoli, tra cui anche la situazione dell’immobile della Misericordia destinato all’emergenza abitativa. Il sindaco ci ha rassicurato e ha detto che avrebbe tutelato i cittadini che abitano nella zona senza snaturare la normale situazione della corte che ospiterà il centro per l’emergenza abitativa. In quell’area infatti abitano già delle famiglie anche con bambini piccoli che utilizzano la corte. Impensabile quindi creare un Cas per 40 persone, in quell’immobile non sarebbe possibile e a mio avviso neanche le 24 previste attualmente. L’edificio lo conosco bene, visto che abito da tantissimo tempo nella zona, ci potranno stare massimo due famiglie, non di più. Ed è proprio quello che vogliamo, un numero adeguato di persone e non un centro affollato”.
“Noi ci fidiamo della giunta – prosegue la portavoce del comitato -, del consigliere Di Vito, dell’assessore Minniti e specialmente del sindaco Pardini. Pardini ci ha rassicurato anche telefonicamente dopo l’incontro. Noi ad oggi siamo tranquilli, perché sindaco e giunta ci hanno assicurato che vigileranno sulla situazione”.
“Il Caffè del sindaco è stata un’ottima occasione per chiarire questa ed altre situazioni – conclude Tiziana Bonuccelli -. Perché si crea un dialogo con il sindaco che viene sui territorio per recepire personalmente le istanze dei cittadini”.