Appartamenti per l’emergenza abitativa ad Antraccoli, insorge il Pd: “Impossibile che Pardini e i suoi non sapessero niente”

I consiglieri e le consigliere dem incalzano: “Siamo al ridicolo, tra il sindaco che dice di non sapere e l’assessore che dà la colpa alla struttura comunale… dura la vita di chi fa la bella vita senza prendersi mai una responsabilità”
“Case per l’emergenza abitativa ad Antraccoli: toc toc, c’è nessuno? A quanto pare no. Non pervenuto il sindaco, che dice di non aver seguito la vicenda… ma se non lui, chi allora? Non pervenuto l’assessore Minniti, che scarica ogni responsabilità sulla struttura, sui dipendenti comunali e sulla Misericordia, come se qualcuno avesse agito di soppiatto all’amministrazione comunale. Non pervenuta la maggioranza, sia consiglieri che giunta, che pare stia vivendo ore di forte fibrillazione, soprattutto il gruppo della Lega, tentando di scaricare l’assessore al sociale senza però interrogarsi in merito alle scelte fatte e votate: i fondi per l’emergenza abitativa sono piovuti dal cielo? Nessuno sapeva?”. Inizia così l’intervento delle consigliere e dei consiglieri comunali del Partito democratico in merito alla vicenda della determina attraverso la quale l’amministrazione comunale ha dato il via libera per ospitare fino a 24 persone in difficoltà abitativa in uno stabile di Antraccoli, affidando il servizio alla Misericordia di Lucca.
“Siamo di fronte all’ennesimo teatrino della politica delle poltrone che gioca sulla pelle di cittadini e associazioni – spiegano -. Per la giunta, il sindaco e la maggioranza è sempre colpa di qualcun altro. Qui siamo di fronte all’intreccio politico, capitanato dal consigliere regionale della Lega Baldini, d’accordo con il gruppo consiliare della Lega a Lucca, per muovere pedine contro il loro stesso assessore Minniti, probabilmente per sbarrargli la strada in vista di un’ipotetica candidatura per le regionali, sommato all’incapacità di gestire, prevenire e accompagnare le questioni complesse da parte del sindaco e dei suoi assessori”.
“Quanto può essere credibile la versione di Pardini – si chiedono i consiglieri e le consigliere dem – che sostiene senza imbarazzo di non sapere nulla in merito agli appartamenti per l’emergenza abitativa ad Antraccoli? Dovremmo quindi credere che in Comune le decisioni vengono prese sulla testa del sindaco e dei suoi assessori? Seriamente qualcuno vuole sostenere la tesi per cui i fondi per l’emergenza abitativa sbucano dai pavimenti senza che nessuno se ne accorga, ne discuta, si confronti su come utilizzarli? Ci sembra davvero inopportuno scaricare la colpa sulla struttura comunale – come ha tentato di fare l’assessore Minniti -: troppo facile raccogliere solo il bello, riempirsi la bocca di risultati e numeri, e poi scaricare le patate bollenti sulla testa di dirigenti, funzionari e dipendenti, che dovrebbero raccogliere cocci e colpe dell’inadeguatezza di chi amministra la città, troppo impegnato a fare la bella vita in giro”.
“In mezzo ci sono i cittadini – conclude la nota -. Quelli fragili, che avrebbero bisogno di alloggi per la difficoltà abitativa. Quelli che vivono ad Antraccoli, che meritano di conoscere le cose come stanno e di essere informati e coinvolti nelle scelte. Quelli che ogni giorno si trovano a che fare con l’assenza di un’amministrazione comunale che sul sociale – e non solo su quello – è stata in grado di operare solo tagli, come dimostrano le risorse azzerate per il contributo affitto, senza dare risposte alle nuove e crescenti povertà che si moltiplicano anche nella nostra città. E che dire, infine, del tentativo di tirare in mezzo un’associazione storica e fondamentale per il nostro territorio come la Misericordia, gettata per la seconda volta nel tritacarne di chi vorrebbe amministrare Lucca solo attraverso feste, luci e narrazioni propagandistiche”.