La povertà è proprio dove non te l’aspetti: il 50 per cento delle famiglie in difficoltà per spese impreviste

7 marzo 2025 | 14:49
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La povertà è proprio dove non te l’aspetti: il 50 per cento delle famiglie in difficoltà per spese impreviste

Dati sorprendenti nell’appuntamento organizzato dal gruppo consiliare di Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista

Più della metà delle famiglie lucchesi non riuscirebbe a far fronte ad una spesa imprevista di 5mila euro, il 6 per cento è in arretrato col rimborso dei prestiti, il 15 per cento ha difficoltà a riscaldare l’abitazione o a mangiare carne o pesce.

Emerge un quadro per alcuni tratti sorprendente, e sicuramente preoccupante, dall’ottavo rapporto su Povertà e inclusione sociale in Toscana, che è stato presentato alla Pecora Nera, nel centro storico di Lucca, durante un’iniziativa (dal titolo La povertà laddove non te l’aspetti) organizzata dal gruppo consiliare di Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista.

E davvero tante persone hanno voluto cogliere l’occasione di confrontarsi durante il dibattito che è stato coordinato dal consigliere comunale Daniele Bianucci e al quale hanno portato il loro contributo il direttore di Caritas Lucca Don Simone Giuli, la sociologa e ricercatrice dell’Università di Pisa Marta Bonetti, l’esponente dell’associazione Sinistra Con Valeria Giglioli e l’assessora al sociale del Comune di Capannori Silvia Sarti.

L’incontro era inserito nel ciclo L’impegno che abbiamo in Comune, che proprio il gruppo consiliare di Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista organizza periodicamente con l’obiettivo di creare occasioni di approfondimento e partecipazione sulle principali questioni che interessano direttamente la vita delle cittadine e dei cittadini lucchesi.

“Nonostante i miglioramenti nella percezione della propria condizione economica, una quota non trascurabile di famiglie lucchesi, così come quelle toscane, ha difficoltà nel fronteggiare le spese quotidiane – spiega il consigliere comunale Daniele Bianucci –  Il 15 per cento dei nuclei familiari ha difficoltà a pagare prodotti per i bambini, come abbigliamento, giocattoli, alimenti per l’infanzia o materiale scolastico, mentre ancora maggiore è la percentuale di famiglie che ha difficoltà a coprire le spese relative alla salute (31 per cento) e quelle per il trasporto, come treni, autobus, carburante (18 per cento). Il 20 per cento non può permettersi di andare al cinema o a teatro e il 28 per cento di fare una vacanza”.

“Ci raccontano una città inebriata da feste, concerti e carnevali, ma noi sentiamo il bisogno di dare voce anche alla povertà che aumenta e che adesso purtroppo si può trovare pure laddove non te l’aspetti – conclude Daniele Bianucci – A nostro avviso, si pone quindi la necessità di rovesciare la piramide delle priorità: garantendo risorse, attenzioni e azioni rispetto ad una fascia di popolazione che ha bisogno di un’urgente rete di solidarietà per riuscire da una situazione di difficoltà che rischia di diventare strutturale e di allargarsi ulteriormente”.