Caso Minniti, Fanucchi al sindaco Pardini: “Ha un avvoltoio sulla spalliera del letto”

Il consiglio: “Eserciti l’autorità che le hanno conferito gli elettori per decidere in piena autonomia e diffidi di questi personaggi”
Luciano Fanucchi, invalido civile al 100 per cento, torna a scrivere una lettera aperta al sindaco di Lucca, Mario Pardini. Luciano si era già esposto dopo la sua brutta esperienza al pronto soccorso dell’ospedale San Luca (per leggerla clicca qui).
“Attenzione sindaco Pardini – inizia Luciano – Holetto della sua necessità per equilibri interni, di dover sostituire un assessore della sua giunta. Non mi permetto di entrare nel merito delle motivazioni politiche che la spingono ad un atto giuridico del genere. Le motivazioni della politica sono a volte incomprensibili ai comuni cittadini. Ho letto con interesse la serie di nomi che le vengono proposti, questi nomi mi hanno fatto venire in mente una battuta che un comico toscano, riferendosi alla nonna era solito dire: c’ha un avvoltoio sulla spalliera del letto”.
“Le vorrei significare – sottolinea – che, conoscendo il retroterra politico di alcuni dei personaggi di cui vengono riportati i nomi, mi viene spontaneo pensare alla frase che Panariello, con ironia, rivolgeva allo sparviero che aleggiava sulla nonna. Mi spiacerebbe molto, per la stima che nutro nel suo operato, vederla considerata come la nonna di panarelliana memoria. Pensi che alcuni di questi personaggi li ho, ahimè, conosciuti personalmente per aver militato oltre trenta anni fa in un comune partito, di cui ora non fanno più menzione. O tempora o mores, frase sempre valida in politica più che mai. Questi personaggi, che per anni occupano (con privilegi) posti del sottobosco politico, sono sempre in agguato leggasi avvoltoi sulla spalliera”.
“Sicuramente il loro essere yes man da loro il diritto di ricevere quella che i buoni e obbedienti bambini incassano dai genitori: la paghetta. Sindaco – propone Fanucchi – eserciti l’autorità che le hanno conferito gli elettori per decidere in piena autonomia e diffidi di questi avvoltoi nostrani”.